La nave “Alan Kurdi” della ong tedesca Sea Eye ha soccorso 64 migranti a bordo di un gommone al largo della Libia

Un uomo viene fatto salire a bordo di "Alan Kurdi", la nave gestita dalla ong tedesca Sea Eye, che stamattina a soccorso 64 migranti che si trovavano a bordo di un gommone a largo della Libia. (Fabian Heinz/Sea-eye.org via AP)
Un uomo viene fatto salire a bordo di "Alan Kurdi", la nave gestita dalla ong tedesca Sea Eye, che stamattina a soccorso 64 migranti che si trovavano a bordo di un gommone a largo della Libia. (Fabian Heinz/Sea-eye.org via AP)

La nave “Alan Kurdi” della ong tedesca Sea Eye ha soccorso 64 migranti – tra cui 10 donne, 5 bambini e un neonato – che si trovavano a bordo di un gommone al largo di Zuara, in Libia. La nave di Sea Eye era in mare da lunedì alla ricerca di un’altra imbarcazione con a bordo almeno 50 persone, che per il momento risulta ancora dispersa. Questa mattina intorno alle 11 era scattata l’allerta di Alarm Phone, un call center informale gestito dalla ong Watchformed che permette ai migranti di chiamare un numero di telefono in caso di difficoltà. Era stata così avvertita la nave di Sea Eye, la più vicina al gommone con i 64 migranti. Non si sa ancora quale sarà il porto di sbarco dei migranti soccorsi.