
Il film Dogman, diretto da Matteo Garrone, ha vinto il David di Donatello per il Miglior film. Dogman prende spunto da un noto delitto di fine anni Ottanta e il protagonista è Marcello Fonte. È un film crudo e cupo e per recensirlo si usarono le parole “western urbano”, per parlare dell’ambientazione e dell’approccio crudo ai fatti e alle scene; “essenzialità”, per parlare del lavoro di sottrazione di cose e parole fatto da Garrone; e “profondità”, in riferimento ai significati che, secondo molti, ci sono nella storia. Tutti gli altri premi sono qui.