Carlo Verdelli è il nuovo direttore di Repubblica

Carlo Verdelli (ANSA/GIORGIO ONORATI)
Carlo Verdelli (ANSA/GIORGIO ONORATI)

Carlo Verdelli è il nuovo direttore di Repubblica. Lo ha comunicato il gruppo GEDI, la società editrice di Repubblica e della Stampa, tra le altre cose. La nomina di Verdelli era stata anticipata ieri e poi resa praticamente ufficiale da un comunicato del comitato di redazione di Repubblica pubblicato sull’edizione odierna del quotidiano. Verdelli succede a Mario Calabresi, rimosso dall’incarico ieri.

Verdelli è uno dei giornalisti della carta più noti e stimati in Italia, malgrado la sua notorietà pubblica sia limitata da un’inclinazione schiva che lo tiene lontano dalle apparizioni pubbliche e televisive. È stato direttore di testate molto diverse come Sette, la Gazzetta dello Sport e Vanity Fair, e vicedirettore al Corriere della Sera: in RCS era stato dieci anni, proveniente da Mondadori ed Epoca (ma la sua carriera era cominciata collaborando alla cronaca milanese di Repubblica: Verdelli è di Milano). Il suo più noto successo è stato il rilancio di Vanity Fair dopo che il debutto italiano del settimanale aveva avuto risultati molto deludenti: Verdelli lo trasformò in un ibrido tra un newsmagazine e un femminile occupando lo spazio ceduto dai settimanali tradizionali in crisi come l’Espresso e Panorama. Risultato che gli valse anni dopo un ruolo manageriale di vice presidente esecutivo presso l’editore Condé Nast quando lasciò la direzione della Gazzetta dello Sport, dove pure aveva aggiunto un approccio più ampiamente giornalistico, creando per la prima volta delle pagine di notizie non sportive nell’ultima parte del giornale.

Negli ultimi anni aveva collaborato occasionalmente con Repubblica ed era stato nominato nel 2015 Direttore editoriale per l’Offerta Informativa in Rai con la direzione di Antonio Campo Dall’Orto, ma si era dimesso in polemica con le resistenze del Consiglio d’Amministrazione al suo progetto di ripensamento del servizio. Il suo nome è circolato spesso rispetto a nomine diverse nelle testate più importanti, e in particolare al momento della scelta di sostituire il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli nel 2015, ma alla fine l’editore aveva preferito promuovere il vicedirettore Luciano Fontana.

Negli ultimi mesi erano già circolate diverse voci sul possibile licenziamento di Calabresi, nessuna delle quali aveva trovato conferma. Durante la sua direzione, Repubblica ha cambiato radicalmente la sua impostazione grafica – grazie al lavoro di Francesco Franchi – e introdotto un parziale paywall per gli articoli più rilevanti della versione online, Rep. Dall’agosto 2016 all’agosto 2018 le vendite di Repubblica sono diminuite di parecchio, ma Calabresi rivendica di aver «dimezzato» la discesa delle copie.