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  • Domenica 3 febbraio 2019

Le regole del football americano, per guardare il Super Bowl

Cos'è la linea di scrimmage, come si fa un touchdown e perché gli arbitri lanciano fazzoletti gialli in campo, tra le altre cose

Tom Brady, quarterback dei New England Patriots, in una partita di campionato del 2016 contro i Los Angeles Rams (Getty Images)
Tom Brady, quarterback dei New England Patriots, in una partita di campionato del 2016 contro i Los Angeles Rams (Getty Images)

Nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 febbraio, quando in Italia sarà passata la mezzanotte, inizierà la 53ª edizione edizione del Super Bowl, la finale del più importante campionato di football americano al mondo, la NFL. Quest’anno le due finaliste sono i New England Patriots e i Los Angeles Rams e la partita si giocherà al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, in Georgia.

Negli Stati Uniti il Super Bowl è l’evento sportivo più importante e seguito della stagione, ma negli ultimi decenni ha guadagnato un certo seguito anche in Europa, dove il football è molto meno popolare, e nel resto del mondo. Il nome Super Bowl deriva da quello di uno stadio, il Rose Bowl di Pasadena, che ispirò coloro che idearono la finale. Seguire il Super Bowl non è proprio facile se non si è appassionati di football americano: sia per l’ora in cui viene trasmesso – nella notte italiana – sia per la complessità delle regole. Abbiamo messo insieme una guida per principianti con le cose base da sapere, per riuscire ad apprezzare la bellezza di quel “THUP!” di quando il lancio del quarterback viene preso da un ricevitore in volo sulla zona di touchdown.

Le regole

I falli

L’impressione è che nel football americano sia permesso tutto. In realtà ci sono diversi tipi di falli e alcuni colpi di violenza eccessiva e non necessaria sono proibiti e vengono sanzionati. C’è anche da considerare che non tutti i giocatori possono fare le stesse cose: alcuni per esempio non possono compiere i placcaggi finché la loro squadra non è passata all’azione di attacco. Altri possono compiere dei blocchi, ma solo in certe zone del campo: i cornerback, i difensori che si occupano di impedire la ricezione dei lanci, possono spingere i ricevitori solo nelle prime cinque iarde dal punto dove è iniziata l’azione.