Un pipistrello della specie Miniopterus inflatus tenuto in mano da uno dei tecnici impegnati nel contrasto all'epidemia di ebola nell'Africa occidentale (<a href="https://www.ecohealthalliance.org/2019/01/ecohealth-alliance-scientists-discover-the-deadly-zaire-ebola-virus-in-west-african-bat">EcoHealth Alliance</a>)

Per la prima volta il virus ebola è stato trovato in un pipistrello nell’Africa occidentale

Per la prima volta il virus ebola responsabile dell’attuale epidemia nella Repubblica Democratica del Congo è stato trovato in un pipistrello dell’Africa occidentale, un esemplare di Miniopterus inflatus. I pipistrelli sono i mammiferi che portano e trasmettono il maggior numero di virus che possono infettare anche le persone, e il virus ebola era già stato trovato nei pipistrelli dell’Africa centrale ma mai nell’Africa occidentale finora. La nuova scoperta è stata annunciata giovedì dai funzionari sanitari della Liberia: non è ancora stato condotto in merito uno studio rivisto da altri esperti (peer-reviewed), ma è stato deciso di diffondere comunque l’informazione nella speranza di evitare che le persone si avvicinino agli habitat dei pipistrelli e così ci siano nuovi contagi.

L’epidemia di ebola in corso ha causato la morte di più di 400 persone nella Repubblica Democratica del Congo; è la seconda più grande epidemia di ebola di sempre. La più grande è stata quella andata avanti tra il 2013 e il 2016 a causa della quale sono morte 11mila persone delle quasi 30mila infettate. Oltre che la Repubblica Democratica del Congo aveva colpito la Guinea, la Liberia e la Sierra Leone. In Liberia non ci sono casi di ebola dal 2016.

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