
L’Australia ha riconosciuto Gerusalemme ovest come capitale di Israele. Il primo ministro australiano Scott Morrison ha però detto che l’ambasciata australiana in Israele non sarà spostata da Tel Aviv a Gerusalemme finché non ci sarà un accordo di pace tra israeliani e palestinesi. Morrison ha anche detto che l’Australia riconosce le aspirazioni dei palestinesi ad avere un proprio stato con Gerusalemme est come capitale. La settimana scorsa i leader politici palestinesi avevano invitato i paesi a maggioranza musulmana a boicottare i prodotti australiani in vista del possibile trasferimento dell’ambasciata di Tel Aviv.
Lo status di Gerusalemme è uno dei punti più importanti dei contrasti fra israeliani e palestinesi. Gli israeliani più integralisti ritengono che debba essere la capitale del loro stato perché anticamente ospitava il Tempio, il luogo più sacro per l’ebraismo, e perché era la capitale del loro vecchio regno. I palestinesi rivendicano di averla abitata quasi da soli per secoli e di essere stati cacciati con la forza. La decisione dell’Australia segue quella degli Stati Uniti che a maggio avevano trasferito la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Anche il Guatemala aveva fatto la stessa cosa poco dopo. Per ora l’Australia aprirà a Gerusalemme solo un ufficio competente in materia di difesa e commercio.
Il primo ministro australiano Scott Morrison, il 15 dicembre 2018 (AAP Image/Mick Tsikas)- Mondo | 24 Settembre 2023
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