Il tribunale del riesame di Sassari ha ordinato la scarcerazione di cinque pakistani accusati di far parte di una cellula di al Qaida

Erano stati arrestati nel 2015, la carcercazione preventiva era già stata prorogata una volta

(ANSA/ GIAN MARIO SIAS)
(ANSA/ GIAN MARIO SIAS)

Il tribunale del riesame di Sassari ha ordinato la scarcerazione di cinque uomini pakistani in carcere dall’aprile del 2015 con l’accusa di far parte di una cellula di al Qaida in Sardegna. Erano stati arrestati insieme ad altre quattro persone il 24 aprile del 2015 in seguito a un’operazione di antiterrorismo condotta dalla Digos, secondo cui ad Olbia operava una cellula dell’organizzazione terroristica. I cinque sono l’imam della moschea di Zingonia, in provincia di Bergamo, Hafiz Muhammad Zulkifal, Sultan Wali Khan, titolare di un negozio di bigiotteria ad Olbia che secondo la Digos faceva da base al gruppo, Ridi Yahia Khan, Imitias Khan e Syar Khan.

Il processo a loro carico va avanti dal 2016 e lo scorso ottobre la corte d’Assise di Sassari aveva prorogato di altri sei mesi la carcerazione preventiva nei loro confronti, dopo che era arrivata al termine massimo di tre anni. Gli avvocati difensori dei cinque avevano fatto ricorso al tribunale del riesame di Sassari, che il 10 dicembre ha accolto la loro richiesta e ha disposto per ciascuno degli imputati l’obbligo di dimora nei rispettivi luoghi di domicilio.