A Palermo 46 persone sono state sottoposte a fermo nell’ambito di un’inchiesta antimafia

La Direzione distrettuale antimafia ha disposto il fermo di 46 persone nell’ambito di una indagine a Palermo sulla presunta ricostituzione della cosiddetta “Cupola”, la riunione dei principali esponenti mafiosi di “Cosa nostra”. Il comando provinciale ha eseguito il fermo con varie accuse: da associazione mafiosa a estorsione aggravata, passando per intestazione fittizia di beni e danneggiamento a mezzo incendio. Tra i fermati c’è anche Settimino Mineo (80 anni), considerato il nuovo capo di “Cosa nostra” e già condannato a 5 anni durante il maxiprocesso di Giovanni Falcone. Mineo era stato arrestato nuovamente 12 anni fa e aveva scontato una pena di 11 anni.