Alle elezioni in Andalusia è andata molto bene l’estrema destra

(JORGE GUERRERO/AFP/Getty Images)
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Il partito di estrema destra spagnolo Vox ha ottenuto 12 seggi alle elezioni che si sono tenute domenica in Andalusia, superando le previsioni dei sondaggi che gli attribuivano un massimo di 5 seggi nel Parlamento locale. Il Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) ha ottenuto 33 seggi, più di tutti gli altri partiti, ma ha visto una sensibile riduzione della sua rappresentanza parlamentare. Anche se non facesse parte di un nuovo governo locale, il risultato di Vox rimane comunque rilevante e si inserisce nella serie di vittorie dei partiti populisti e di destra cui si assiste da diversi mesi in Europa. Vox esiste dal 2014 e ha portato avanti una campagna elettorale usando i toni classici del populismo, demonizzando l’immigrazione e promettendo nuove opportunità per la popolazione dopo gli anni della crisi economica, criticando le misure di austerità. Molti analisti hanno trovato somiglianze tra la retorica utilizzata dai leader di Vox e quella di Francisco Franco, che mantenne sotto dittatura la Spagna tra il 1936 e il 1975.