Dominic Raab, ministro per Brexit del governo britannico, si è dimesso

Dominic Raab (BEN STANSALL/AFP/Getty Images)
Dominic Raab (BEN STANSALL/AFP/Getty Images)

Dominic Raab, ministro per Brexit del governo britannico, ha annunciato giovedì mattina le sue dimissioni, poche ore dopo che il governo del Regno Unito aveva trovato un’intesa sulla bozza di accordo su Brexit. Raab ha detto di non poter appoggiare l’accordo approvato dal governo per due ragioni: per il regime di regolazione trovato sull’Irlanda del Nord, che secondo Raab sarebbe «una minaccia all’integrità del Regno Unito»; e per il modo con cui il Regno Unito sta negoziando con l’UE, la quale gode di una specie di potere di veto sui termini di Brexit.

L’accordo trovato ieri era di natura “tecnica”, cioè concordata soltanto fra i negoziatori britannici ed europei. Ci si era arrivati dopo diversi mesi in cui le trattative avevano attraversato una fase di stallo, prolungando le discussioni molto oltre la data prevista. Dopo diverse proroghe della scadenza per un accordo, e con l’avvicinarsi del 29 marzo 2019 (il giorno in cui il Regno Unito uscirà ufficialmente dall’UE), l’ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza alcun accordo – una possibilità che spaventava molti, da una parte e dall’altra – era considerata sempre più probabile.