• Brevi
  • Mercoledì 24 ottobre 2018

Sciopero di domani, 26 ottobre 2018: riguarderà treni e mezzi pubblici

Parteciperanno tutte le categorie di lavoratori, pubblici e privati, compresi trasporti e scuola: le cose da sapere

ANSA-ZUMAPRESS/Mairo Cinquetti
ANSA-ZUMAPRESS/Mairo Cinquetti

Uno sciopero generale e nazionale è in programma per la giornata di domani, venerdì 26 ottobre 2018, indetto dai sindacati USI, CUB, SGB, SIAL Cobas per tutte le categorie di lavoratori. Durerà per tutte le 24 ore della giornata, anche se con modalità diverse da servizio a servizio. Lo sciopero riguarderà sia i mezzi di trasporto nazionali che quelli del trasporto pubblico locale, ma anche la scuola e tutte le altre categorie di lavoratori pubblici e privati.

L’ATM, l’azienda dei trasporti di Milano, ha comunicato sul suo sito ufficiale che lo sciopero avrà inizio alle 8.45 e verrà sospeso alle 15, ma riprenderà alle 18 per continuare fino alla fine della giornata. Sul sito dell’ATAF (azienda dei trasporti di Firenze) e su quello di TPER (azienda dei trasporti dell’Emilia-Romagna) sono stati comunicati gli orari delle fasce garantite e le modalità con cui i dipendenti delle rispettive aziende aderiranno allo sciopero.

L’ATAC, l’azienda dei trasporti di Roma, ha fatto sapere attraverso il sito del comune che lo sciopero interesserà tutte le linee di superficie e della metropolitana, nonché le linee ferroviarie Termini-Centocelle, Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo). Lo sciopero riguarderà anche le linee periferiche gestite da Roma Tpl. L’agitazione durerà 24 ore, ma saranno rispettate le consuete fasce di garanzia: fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Negli stessi orari sarà in sciopero anche COTRAL (l’azienda dei trasporti della Regione Lazio).

Lo sciopero dei dipendenti delle ferrovie inizierà alle ore 21 del 25 ottobre per terminare 24 ore dopo, alle 21 del 26 ottobre. Riguarderà i dipendenti di Trenitalia, Italo e Trenord. Trenord ha comunicato che giovedì 25 ottobre viaggeranno regolarmente i treni con partenza prevista prima delle ore 21.00 e con arrivo previsto entro le ore 22.00. Venerdì 26 viaggeranno i treni che rientrano nella fascia di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). Per quanto riguarda Trenitalia, le fasce di garanzia saranno le stesse di Trenord, e saranno garantiti questi treni regionali. Sul sito c’è l’elenco del programma di circolazione dei treni a lunga percorrenza. A questo link di Italo è possibile controllare quali saranno i treni garantiti e quali invece potrebbero essere soppressi.

Per il trasporto aereo lo sciopero inizierà a mezzanotte del 26 ottobre e terminerà alle 23.59 del giorno stesso, ma coinvolgerà solo il personale degli aeroporti di Milano (Malpensa e Linate) e Bologna. A questo link del sito dell’ENAC è possibile trovare i voli garantiti.

Le sigle sindacali hanno indetto lo sciopero per vari motivi: SIAL Cobas per protestare «contro una manovra che non è né “popolare” né “espansiva”», la CUB (Confederazione Unitaria di Base) vuole invece protestare per abolire il Jobs Act, “ridurre le disuguaglianze”, aumentare salari e pensioni e difendere il diritto di sciopero e di manifestare. Il SGB (Sindacato Generale di Base) vorrebbe l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, abolire la legge Fornero, stabilizzare i precari nelle scuole e aumentare gli stipendi.