Il primo ministro della Grecia Alexis Tsipras ha deciso un rimpasto di governo

Alexis Tsipras con una sostenitrice, Itaca, 21 agosto 2018 (MENELAOS MYRILLAS/AFP/Getty Images)
Alexis Tsipras con una sostenitrice, Itaca, 21 agosto 2018 (MENELAOS MYRILLAS/AFP/Getty Images)

Il primo ministro della Grecia Alexis Tsipras ha deciso un rimpasto di governo. La decisione è stata presa dopo l’uscita dal piano di salvataggio deciso otto anni fa con i creditori internazionali e in vista del 2019 quando, al termine naturale della legislatura, ci saranno nuove elezioni. Diversi ministri, i più importanti, hanno mantenuto il loro ruolo: quello delle Finanze, degli Esteri, del Lavoro e della Difesa. I nomi nuovi sono tredici e molti hanno tra i trenta e i quarant’anni; sei ​​sono donne. Presteranno giuramento oggi davanti al presidente Prokopios Pavlopoulos.

Alexis Tsipras e la coalizione di sinistra che lo sostiene, guidata da Syriza, avevano creato grandi aspettative di cambiamento per la Grecia, ma per evitare il rischio di default e sotto la pressione dei creditori, avevano approvato diverse misure contrarie alle intenzioni annunciate e anche molto impopolari. Con il rimpasto Tsipras ha voluto molto probabilmente rilanciare l’immagine del suo governo. Parlando qualche giorno fa al comitato centrale di Syriza, aveva detto che il gabinetto e il partito avevano bisogno di «sangue fresco» e di rinnovamento prima delle elezioni. Gli osservatori hanno fatto notare come ci siano diversi nuovi ministri che possono attirare i voti degli elettori centristi. Il parlamentare indipendente Haris Theocharis ha infatti commentato: «La retorica radicale è finita e ora Tsipras sta chiaramente cercando di stabilizzare Syriza come uno dei due poli di un sistema bipartitico. Per farlo deve aprirsi al centro».