Lo sciatore morto sul Cervino e identificato dopo 60 anni

Grazie agli esami del DNA e a un appello sui social network della polizia italiana, che ha raggiunto sua nipote, in Francia

La polizia italiana ha detto di avere identificato il corpo di uno sciatore morto vicino al Cervino nel 1954, che era stato ritrovato tredici anni fa ma la cui identità era rimasta finora ignora. La polizia ha scoperto chi fosse ricavando alcune informazioni dall’esame del DNA dei resti del corpo, e diffondendole sui social network invitando le persone a spargere la voce. L’uomo si chiamava Henri Le Masne, scomparso sul Cervino il 26 marzo 1954, a 35 anni.

Il corpo dell’uomo era stato ritrovato sopra Cervinia, in Valtournanche, a circa 3.100 metri di altitudine e insieme ad alcuni oggetti personali: biglietti della funivia, sci, occhiali da vista, una camicia con le iniziali MM (ma che potrebbero anche essere HM, visto che il tessuto era molto consumato) e una moneta da 5 lire coniata tra il 1946 e il 1950. Non si era mai riusciti a risalire all’identità dell’uomo, nonostante fossero state fatte ricerche tra i vecchi documenti del luogo del ritrovamento. Grazie al consulto di un collezionista di sci, la polizia aveva però scoperto che l’uomo doveva essere benestante, per la qualità della sua attrezzatura.

Qualche anno dopo, nel 2017, i resti del corpo erano stati affidati alla polizia scientifica di Torino, che lo scorso giugno aveva diffuso i risultati dei propri esami e di altre deduzioni: l’uomo aveva tra i 30 e i 35 anni ed era alto circa 175 centimetri; visto l’abbigliamento relativamente leggero, doveva essere morto alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera; gli oggetti in possesso dell’uomo suggerivano fosse morto negli anni Cinquanta, e che fosse francese.

Le nuove scoperte sull’uomo erano state riportate da diversi giornali e siti, e dalla stessa polizia sui propri account sui social network, che sperava di trovare qualcuno che sapesse chi fosse l’uomo. Alla fine un’utente ha risposto all’appello: una donna ha scritto di aver sentito la notizia alla radio mentre guidava e di aver pensato a un suo zio, Henri Le Masne, scomparso sul Cervino il 26 marzo 1954, il giorno del suo 35esimo compleanno. Suo padre, il 94enne Roger Le Masne, ha raccontato che suo fratello maggiore era «uno scapolo molto indipendente, che lavorava per il ministero delle Finanze a Parigi». A Cervinia soggiornava all’hotel Gran Baita, ed era uscito per sciare nel giorno della sua morte nonostante il tempo fosse brutto.

La polizia ha detto che gli occhiali di Henri Le Masne, visibili in una foto fornita dalla famiglia, sono gli stessi ritrovati insieme al corpo; un campione di saliva prelevato dal padre della donna ha confermato l’identificazione.