Si conferma il problema del M5S alle amministrative

Ha ottenuto vittorie importanti solo a Imola e Avellino, ma ha perso a Ragusa e nel Municipio III di Roma, dove governava da anni

Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio con il nuovo sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi (ANSA / CIRO FUSCO)
Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio con il nuovo sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi (ANSA / CIRO FUSCO)

Alle elezioni amministrative di domenica la vittoria più importante per il Movimento 5 Stelle è stata probabilmente quella di Imola, un comune di 70 mila abitanti in provincia di Bologna, dove Manuela Sangiorgi ha battuto la candidata del PD Carmen Cappello con più di dieci punti e tremila voti di distacco. Era dalla fine della Seconda guerra mondiale che la sinistra non perdeva a Imola ma questo risultato, che secondo le prime analisi è arrivato soprattutto grazie ai voti della Lega, è uno dei pochi risultati positivi che il Movimento può vantare a queste elezioni.

L’altra vittoria importante del M5S è quella di Avellino, dove Vincenzo Ciampi ha raddoppiato i voti raccolti al primo turno battendo di quasi 20 punti il candidato del centrosinistra Nello Pizza. Nel 2013 il Movimento in città aveva raccolto appena il 3 per cento dei voti. Accanto a queste vittorie, però, il Movimento ha perso Ragusa, dove governava dal 2013. E ha perso anche nel Municipio III di Roma (che con più di duecentomila abitanti è più grande di quasi tutte le città in cui si è votato), dove governava dal 2016. È il secondo municipio di Roma a tornare al centrosinistra dopo che il candidato del PD aveva vinto al primo turno alle elezioni per il rinnovo del Municipio VIII.

La sconfitta di Ragusa è particolarmente bruciante poiché era l’unica città capoluogo governata dal Movimento dove si rinnovava l’amministrazione. Il Movimento aveva vinto in città nel 2013 ma il sindaco uscente, Federico Piccitto, aveva rinunciato al secondo mandato in circostanze poco chiare e tra numerose faide e scontri interni al Movimento. Al suo posto è stato candidato uno dei suoi assessori, Antonio Tringali, che però è stato battuto dal candidato di Fratelli d’Italia Giuseppe Cassì.

Da sempre il Movimento ha grosse difficoltà nelle elezioni locali. Al primo turno di queste amministrative non era riuscito a vincere in nessuno dei più di 150 comuni con più di 15 mila abitanti dove si votava. Dei soli otto comuni superiori in cui ha raggiunto il ballottaggio, è riuscito a vincerne tre: oltre ad Avellino e Imola anche a Pomezia, in provincia di Roma. Questo risultato deludente è arrivato nonostante alle elezioni politiche di appena due mesi fa il Movimento fosse risultato il primo o il secondo partito in quasi tutti i comuni dove si votava. Prima delle elezioni, inoltre, il Movimento aveva mostrato difficoltà nell’organizzarsi. A causa di non meglio descritti dissidi interni, infatti, aveva ritirato l’appoggio agli attivisti che volevano candidarsi a Vicenza e Siena, dove quindi il Movimento 5 Stelle non ha partecipato alle elezioni.