Salvini dice che l’Aquarius è una «crociera»

Il ministro dell'Interno ha paragonato a una vacanza il viaggio di 629 persone dall'Africa verso l'Europa attraverso moltissimi pericoli e sofferenze

Migranti a bordo della Aquarius, lunedì 11 giugno (Kenny Karpov/SOS Mediterranee via AP)
Migranti a bordo della Aquarius, lunedì 11 giugno (Kenny Karpov/SOS Mediterranee via AP)

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha definito il viaggio dei migranti sulla nave Aquarius una «crociera», paragonando a una vacanza il viaggio di 629 persone dall’Africa verso l’Europa attraverso moltissimi pericoli e sofferenze, e col concreto rischio di morire annegato o di stenti.

La nave Aquarius, gestita dalla ong SOS Mediterranée, è ancora in viaggio verso il porto di Valencia, perché l’Italia tra domenica e lunedì si è rifiutata di farla entrare in uno dei suoi porti per sbarcare i 629 migranti che aveva recuperato in mare. La decisione di non fare sbarcare la Aquarius in Italia era stata presa dallo stesso Salvini, che giovedì pomeriggio, lasciando la Camera, parlando della Aquarius ha detto ai giornalisti:

Non possono decidere dove cominciare e finire la crociera. È tutto sotto controllo, è tutto tranquillo, non c’è problema alcuno. Mi sembra che l’arrivo sia previsto sabato senza intoppi.

A causa del brutto tempo, in verità, l’arrivo della Aquarius a Valencia è stato posticipato.

Dove si trova ora l’Aquarius?