Cosa ha fatto crollare le criptovalute nel weekend

I bitcoin hanno perso il 10 per cento, e così altre monete virtuali: un grosso furto in Corea del Sud potrebbe esserne il motivo

(NHAC NGUYEN/AFP/Getty Images)
(NHAC NGUYEN/AFP/Getty Images)

Tra sabato e lunedì i bitcoin hanno perso più del 10 per cento del loro valore, arrivando a circa 6.700 dollari. Solo lo scorso dicembre il loro valore aveva toccato i 20.000 dollari: oggi i bitcoin sono arrivati ai valori più bassi degli ultimi 7 mesi, quelli che avevano prima della grande crescita di fine 2017. I prezzi dei bitcoin e delle altre criptovalute meno famose sono in discesa da mesi, ma a causare l’ultima improvvisa perdita di valore potrebbe essere stato un grande furto di criptovalute in Corea del Sud.

In Corea del Sud hanno sede alcuni dei più importanti servizi di compravendita di criptovalute, i cui affari negli ultimi mesi sono cresciuti enormemente anche grazie all’enorme attenzione che ha ricevuto il mercato delle criptovalute. Uno di questi servizi, Coinrail, ha confermato domenica che i suoi server erano stati hackerati e che c’era stato un furto di criptovalute per un valore di 40 milioni di dollari.

Il furto a Coinrail non ha riguardato bitcoin ma altre criptovalute meno conosciute. Sono stati rubati circa 19,5 milioni di dollari di NPXS, una criptovaluta emessa da una società (Pundi X) che gestisce un sistema di pagamento in criptovalute; sono stati rubati 13,8 milioni di dollari di Aston X, 5,8 milioni di dollari di Dent e 1,1 milioni di dollari di Tron. Coinrail ha detto di aver congelato gran parte dei fondi sottratti dagli hacker e ha aggiunto di stare collaborando alle indagini della polizia sudcoreana, ma il furto ha mostrato ancora la grande fragilità del sistema delle criptovalute e potrebbe aver spaventato gli investitori, causando il crollo del mercato.

Coinrail è tuttavia un servizio ignoto ai più, che per poco rientra tra i 90 siti di compravendita di criptovalute del mondo, e il furto ha riguardato circa il 30 per cento delle criptovalute che gestisce. Il sito di tecnologia TechCrunch ha scritto che Coinrail è un servizio così sconosciuto che difficilmente il suo hackeraggio potrebbe aver influenzato i mercati mondiali di criptovalute. Coindesk, un sito di analisi del mercato delle criptovalute, ha invece notato che una grossa fluttuazione del valore delle criptovalute era attesa da tempo, dopo un periodo di relativa stabilità del valore.

Il valore dei beni sottratti a Coinrail è comunque considerevole e aiuta a capire quanto grandi siano ancora oggi i volumi di affari intorno alle criptovalute. E se 40 milioni di dollari rubati possono sembrare tantissimi, è bene ricordare che dall’inizio dell’anno sono stati rubati in tutto circa 1,1 miliardi di dollari in criptovalute: come aveva notato CNBC, farlo non sembra essere stato molto difficile.