Il museo che ha scoperto che più della metà dei suoi quadri erano falsi

È il Musée Terrus, in un piccolo paese nel sud della Francia («un disastro», secondo il sindaco)

Il museo francese dedicato al pittore Étienne Terrus di Elne, nel sud della Francia, ha scoperto che 82 quadri che si credevano essere stati dipinti da Terrus sono in realtà dei falsi. I quadri rappresentavano più della metà della collezione esposta nel museo, e se originali avrebbero avuto un valore totale di circa 160mila euro. Il museo ha fatto le necessarie verifiche dopo essere stato avvertito sette mesi fa da Eric Forcada, un critico e storico d’arte, che si era accorto della cosa dopo aver visitato il museo.

Il museo ha chiesto il parere a diversi esperti d’arte, scoprendo che 82 quadri comprati negli ultimi vent’anni erano effettivamente falsi. Il sindaco del comune, Yves Barniol, ha detto che la notizia rappresenta un “disastro” e ha chiesto scusa a tutti quelli che hanno visitato il museo in questi anni. Elne ha un po’ meno di diecimila abitanti e si trova nei Pirenei occidentali, nella regione dell’Occitania, a pochi chilometri dal confine con la Spagna.

Terrus era nato nel 1857 a Elne ed era morto nel 1922; era amico del più noto pittore Henri Matisse e si dedicò soprattutto ai paesaggi, quasi solo dell’area in cui nacque, visse e morì. Fu influenzato dall’impressionismo ed è considerato uno dei precursori del fauvismo. È stata presentata una denuncia contro ignoti nei confronti di chi ha commissionato, dipinto o venduto quei quadri e la polizia ha fatto sapere che le indagini potrebbero rivelare altri falsi, tra quelli che si credevano essere pittori di quel periodo storico e di quell’area della Francia. Il museo, che fu inaugurato nel 1994, era stato momentaneamente chiuso ma è di nuovo aperto, senza i quadri falsi.