È morto l’attore statunitense Verne Troyer, cioè Mini-Me nei film di Austin Powers

(Ethan Miller/Getty Images for Celebrity Fight Night)
(Ethan Miller/Getty Images for Celebrity Fight Night)

Ieri sera è morto l’attore statunitense Verne Troyer. Aveva 49 anni. Troyer era affetto da nanismo ed era alto 81 centimetri: era noto soprattutto per essere stato Mini-Me, il clone in scala uno-a-otto del Dottor Male, il protagonista della saga di Austin Powers. Aveva recitato anche in Men in BlackParnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, Harry Potter e la pietra filosofale e nel video musicale della canzone “Beautiful Stranger” di Madonna. La famiglia, che ne ha comunicato la morte con dei post su Instagram e Facebook, non ha spiegato le cause della morte, ma ha scritto: «La depressione e il suicidio sono problemi davvero seri. Non sai mai che battaglie qualcuno potrebbe stare combattendo dentro di sé. Siate gentili gli uni con gli altri. E sappiate che non è mai troppo tardi per arrivare a qualcuno che abbia bisogno di aiuto».

Un paio di anni fa Hollywood Reporter intervistò Troyer per un articolo sugli attori affetti da nanismo, ricordando che si parlò di lui per i suoi problemi di alcolismo e perché sposò Gengieve Galle, una modella di Playboy, da cui si separò poche settimane dopo.

Raccontò di aver accettato di interpretare uno gnomo assassino in Gnome Alone, il cui titolo ricorda Home Alone, il titolo originale di Mamma, ho perso l’aereo. Disse: «era da un po’ che non mi offrivano ruoli, così ho deciso di farlo e basta». Ad altri ha però  raccontato di aver rifiutato alcuni ruoli: «Una volta mi offrirono un ruolo da supereroe, era troppo stupido anche solo a parlarne. In sostanza dovevo uscire dal cappello di Abraham Lincoln e mettermi a salvare vite. Pensai: “non importa quanto sono disperato, non lo farò”».

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