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  • Domenica 15 aprile 2018

Le foto della grande manifestazione indipendentista a Barcellona

Più di 300mila persone hanno chiesto il ritorno in patria e la scarcerazione dei leader catalani, a partire da Carles Puigdemont

La manifestazione per chiedere il ritorno dei leader separatisti catalani a Barcellona, il 15 aprile 2018 (JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)
La manifestazione per chiedere il ritorno dei leader separatisti catalani a Barcellona, il 15 aprile 2018 (JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)

A Barcellona più di 300mila persone – secondo la stima della polizia – hanno partecipato a una manifestazione per chiedere la liberazione o il rimpatrio dei sedici leader politici catalani che si trovano in prigione o all’estero dallo scorso ottobre, dopo il referendum sull’indipendenza della Catalogna e la successiva dichiarazione unilaterale di indipendenza.

Il corteo è stato organizzato dalle due principali associazioni civili indipendentiste catalane, l’Assemblea Nazionale Catalana e Omnium, ed è stato sostenuto dalle sezioni catalane dei due principali sindacati spagnoli, UGT e CCOO. Secondo gli organizzatori, hanno partecipato oltre 700mila persone, che hanno sfilato pacificamente per le vie del centro. I manifestanti hanno esposto le foto degli altri leader in carcere, tra cui Oriol Junqueras, ex vicepresidente catalano, Joaquim Forn, ex ministro degli Interni, e Carme Forcadell, ex presidente del Parlamento catalano, e di quelli in esilio, tra cui Puigdemont. Tra le richieste dei manifestanti, come da mesi a questa parte, c’era anche la liberazione dei “due Jordi”, cioè Jordi Sánchez e Jordi Cuixart, i due popolari leader indipendentisti arrestati lo scorso ottobre.

Secondo Elsa Artadi, una portavoce della coalizione di partiti guidata da Puigdemont, Junts pel Catalunya, il corteo che c’è stato a Barcellona dimostra che non è vero che il movimento indipendentista catalano ha perso forza. L’ex presidente catalano Carles Puigdemont, uno dei leader in esilio, ha scritto su Twitter commentando la manifestazione: «Siamo solo cittadini europei che vogliono vivere in pace, liberi e senza paura».

Attualmente Puigdemont si trova in Germania ed è in attesa di sapere se i giudici dello stato tedesco di Schleswig-Holstein riterranno valida l’accusa di malversazione che il governo spagnolo ha sporto nei suoi confronti: da questa decisione dipende l’esito della richiesta di estradizione fatta dalla Spagna alla Germania.