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  • Domenica 4 marzo 2018

La bufala delle 500mila schede con una croce sul simbolo del PD trovate in Sicilia

Pubblicata da un sito di notizie false, è stata diffusa da una pagina Facebook e da un deputato del Movimento 5 Stelle

Screenshot della pagina Facebook che ha diffuso la notizia falsa sul ritrovamento di 500mila schede elettorali precompilate in Sicilia
Screenshot della pagina Facebook che ha diffuso la notizia falsa sul ritrovamento di 500mila schede elettorali precompilate in Sicilia

Una pagina Facebook chiamata “La voce del Popolo” ha diffuso una notizia falsa secondo cui il 3 marzo a Palermo e a Messina, in Sicilia, sarebbero state trovate 500mila schede elettorali «precompilate» con una croce sul simbolo del Partito Democratico (PD). La notizia falsa era stata pubblicata ieri sul sito llfatto.it, che non c’entra nulla con il quotidiano Il Fatto Quotidiano, e che in homepage ha varie altre notizie inventate. A segnalare la bufala è stato Next Quotidiano che ha scoperto che il dominio di llfatto.it è registrato a nome di tale Giovanni Fornaro, a cui è intestato anche sky24ore.it, un altro sito che diffonde notizie false. Più di settemila persone hanno diffuso la notizia su Facebook, condividendo il post di “La voce del Popolo”. Tra le persone che hanno diffuso la bufala c’è anche il deputato del Movimento 5 Stelle Matteo Dall’Osso, che più tardi si è scusato per averla condivisa.

In totale l’articolo contenente la bufala è stato condiviso più di 18mila volte su Facebook in meno di 24 ore.

Il testo dell’articolo con la bufala pubblicato su llfatto.it inizialmente diceva che un operaio di 44 anni, tale Marcello, avrebbe ritrovato un plico di schede precompilate in una via di Palermo, mentre a Messina un ritrovamento analogo sarebbe stato fatto dalla polizia.

Dopo la pubblicazione dell’articolo di Next Quotidiano che spiega perché si tratta di una notizia falsa, il testo è stato modificato: ora non contiene più riferimenti al Partito Democratico, dice che il ritrovamento avvenuto a Messina è stato opera di «Giorgino, un bimbo di 5 anni» e comprende un «aggiornamento» secondo cui tutta la storia sarebbe nata dall’errore di un tipografo che avrebbe fatto 500mila stampe per errore. Tuttavia se si prova a pubblicare il link con l’articolo di llfatto.it su Facebook, l’anteprima dell’articolo contiene ancora il riferimento al PD.

Una bufala praticamente identica a questa era già circolata in occasione delle elezioni regionali siciliane dello scorso novembre: in quell’occasione a pubblicarla era stato il sito sky24ore.it. Il testo della bufala era praticamente lo stesso, anche se invece del simbolo del PD in quell’occasione la croce sulle schede precompilate sarebbe stata a favore di un candidato inventato, Monsumeli, cognome molto simile a quello di Nello Musumeci, diventato poi governatore della Regione.