Le elezioni in Venezuela sono state rinviate

Dovevano essere ad aprile, ma si terranno il 20 maggio: è una piccola concessione del governo a una parte delle opposizioni

Nicolas Maduro (Marcelo_Garcia/picture-alliance/dpa/AP Images)
Nicolas Maduro (Marcelo_Garcia/picture-alliance/dpa/AP Images)

Le elezioni presidenziali in Venezuela si terranno il prossimo 20 maggio e non il 22 aprile come inizialmente stabilito. L’annuncio è arrivato dopo il raggiungimento di un accordo tra il governo guidato dal presidente Nicolás Maduro e quella parte dell’opposizione venezuelana – minoritaria – che ha deciso di non boicottare le elezioni. L’accordo, considerato una piccola concessione di Maduro a parte delle opposizioni, darà ai candidati più tempo per fare campagna elettorale, permetterà a milioni di venezuelani esiliati di registrarsi per votare all’estero e consentirà probabilmente a un team di osservatori elettorali dell’ONU di supervisionare il voto.

Finora le concessioni fatte dal governo sono state considerate insufficienti dalla stragrande maggioranza delle forze di opposizione, unite nella coalizione Mesa de la Unidad Democrática (MUD), che ha deciso di boicottare le elezioni per mancanza di garanzie. L’accordo è stato firmato solo dai partiti che hanno deciso di presentarsi con Henri Falcón, il candidato delle opposizioni espulso dalla MUD due giorni fa per avere annunciato la sua volontà di candidarsi contro Maduro. Non è ancora chiaro se altri partiti di opposizione decideranno di partecipare al voto di maggio: negli ultimi giorni si sono tenute parecchie riunioni tra le diverse forze politiche, ma la scadenza per iscriversi alla tornata elettorale è oggi, il 2 marzo.