Il miglior fotografo di news del 2017, secondo Time

È il canadese Kevin Frayer, per il suo forte reportage sulla crisi del rohingya e per le foto in cui racconta la Cina

Come ogni anno la rivista statunitense Time ha scelto il miglior fotografo di news delle agenzie di stampa (Wire Photographer of the Year) tenendo conto sia dello stile dell’autore che della rilevanza delle storie raccontate. Quest’anno ha vinto Kevin Frayer di Getty Images, per il suo forte reportage sulla crisi dei rohingya e per le foto sulla Cina, dalla tecnologia energetica alla vita quotidiana.

Da agosto circa 647.000 persone di etnia rohingya sono state costrette con la forza a lasciare le loro case e cercare rifugio in Bangladesh per sfuggire dalle violenze da parte del governo e dell’esercito birmano, paragonate dall’ONU a una campagna di pulizia etnica. Spiegando le motivazioni della scelta, Time ha citato anche altri fotografi che si sono distinti per la copertura della crisi dei rohingya – Allison Joyce e Paula Bronstein di Getty Images; Dar Yasin di Associated Press, Dan Kitwood di Getty Images, Mohammad Ponir Hossain di Reuters e Moises Saman di Magnum o Adam Dean per il New York Times – ma il lavoro di Frayer «spicca di più» e riesce a rendere «sia la portata degli eventi che l’intimità»: le foto di Frayer, scattate in bianco e nero e spesso molto vicine alle persone che ritrae, sono efficaci nel rendere la brutalità delle condizioni dei rohingya, sono forti e coinvolgenti e per questo se ne era già parlato molto.

Frayer, che è stato in Bangladesh a settembre, ha raccontato a TIME alcuni dettagli del suo lavoro, la difficoltà del viaggio dei rohingya per arrivare nei campi profughi e le condizioni di vita lì, a partire dalla foto di un bambino che piange durante la distribuzione di cibo da parte di una ong. Trovate la storia di quel reportage qui. Frayer ha spiegato che il suo primo obiettivo era catturare l’enormità e il caos: «Tutto succedeva a un ritmo così sbalorditivo; era una tragedia in sovraccarico. Ogni singola persona aveva una storia triste e ogni giorno era pieno di queste scene senza speranza».

L’altra parte del lavoro di Frayer è il suo racconto quotidiano della Cina, in particolare dei temi energetici e tecnologici: Time lo ha apprezzato sia per lo stile delle foto che per la scelta del tema. Secondo Frayer l’aspetto più interessante della Cina d’oggi è la sua crescente attenzione verso le tematiche ambientali e l’energia pulita, soprattutto in un momento in cui gli Stati Uniti di Donald Trump se ne stanno allontanando.

Nonostante la diversità dei due mondi al centro del suo lavoro, Frayer vi trova un filo conduttore: «Queste storie dicono entrambe qualcosa della nostra specie e della nostra incapacità di trattarci l’un l’altro e di trattare il pianeta con la dignità o la delicatezza che meritano».

Kevin Frayer è canadese, vive a Pechino con la moglie e un figlio, e lavora per Getty Images dal 2013. Nel 2016 vinse la sezione Daily Life del World Press Photo con l’immagine di alcuni uomini cinesi che tiravano un triciclo vicino a una centrale elettrica a carbone. Ha viaggiato molto nell’estremo ovest della Cina, interessandosi alle minoranze del paese che vivono nelle zone più periferiche. Qui trovate alcune foto sulla vita degli uiguri, la principale minoranza musulmana in Cina, nella regione dello Xinjiang.

L’anno scorso TIME aveva scelto come fotografo dell’anno Mohammed Badra, un fotografo siriano di 26 anni dell’agenzia European Pressphoto Agency (EPA), negli anni precedenti era toccato a Mauricio Lima (2010), Pete Muller (2011), Marco Longari (2012), Muhammed Muheisen (2013), Bulent Kilic (2014) e Angelos Tzortzinis (2015).

Come vivono gli uiguri