(Spencer Platt/Getty Images)

La Turchia non ha più bisogno dell’Unione Europea, dice Erdoğan

Lo ha detto davanti al Parlamento, certificando uno stallo nei negoziati che va avanti da diversi anni

Oggi, durante un discorso al Parlamento, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha annunciato che la Turchia «non ha più bisogno» di entrare nell’Unione Europea. La Turchia è stato riconosciuto ufficialmente come un paese candidato nel 1999, ma da diversi anni i negoziati vanno piuttosto a rilento, anche a causa del progressivo accentramento di poteri compiuto da Erdoğan. Al Parlamento, il presidente turco ha detto che la Turchia non abbandonerà i negoziati, ma che:

«a dire il vero, non abbiamo più bisogno di entrare nell’Unione Europea»

Il processo di adesione della Turchia è una delle questioni più complesse che ha dovuto affrontare l’Unione Europea negli ultimi anni. Dal 2006 a oggi le due parti hanno aperto i negoziati su solo 16 dei 35 settori nei quali il governo turco deve dimostrare di essersi adeguato alla legislazione e ai principi europei. I settori sono i cosiddetti “chapters” e riguardano per esempio le politiche energetiche, la libertà di movimento dei lavoratori, il rispetto dei diritti umani e così via: dei 16 “chapters” aperti, solo uno finora è stato chiuso. Già in passato Erdoğan aveva parlato in maniera piuttosto minacciosa dei negoziati con l’Unione Europea: a un certo punto aveva anche ipotizzato di sottoporre l’ingresso nell’Unione a un referendum, su modello di Brexit.

Nessuno ha mai avuto così tanti soldi dall’Europa come la Turchia

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