Il Venezuela vuole processare per tradimento tutti i leader dell’opposizione

Nicolas Maduro (RONALDO SCHEMIDT/AFP/Getty Images)
Nicolas Maduro (RONALDO SCHEMIDT/AFP/Getty Images)

Ieri la nuova Assemblea costituente del Venezuela, quella istituita lo scorso 5 agosto e voluta dal presidente venezuelano Nicolas Maduro, ha approvato all’unanimità un decreto per rispondere alle sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti. Il decreto ordina di iniziare un “processo storico” contro i dirigenti “di destra” che il governo venezuelano considera essere manovrati dal governo americano. In pratica, il Venezuela metterà sotto processo tutti i leader dell’opposizione con l’accusa di tradimento.

La situazione politica in Venezuela è precipitata nelle ultime settimane. Dieci giorni fa la procuratrice generale del Venezuela Luisa Ortega Díaz, una dei funzionari più alti in grado ad essersi opposta a Maduro, era scappata dal paese insieme al marito perché temeva per la sua vita. Inoltre l’Assemblea costituente – eletta in una votazione considerata non democratica dalle opposizioni e da molti osservatori internazionali – ha di fatto preso il posto del Parlamento venezuelano, che era stato eletto nel 2015 ed era controllato dalle opposizioni.