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  • Sabato 19 agosto 2017

Cosa sappiamo sugli attentati di Barcellona e sulle indagini, per punti

A che punto sono le indagini, chi sono i sospettati ancora in fuga, quanti sono i morti e i feriti: un po' di chiarezza su fatti e numeri

(Matthias Balk/picture-alliance/dpa/AP Images)
(Matthias Balk/picture-alliance/dpa/AP Images)

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Sospettati e indagini

– Mettendo insieme quello che ha confermato la polizia con quello che scrivono i giornali spagnoli citando fonti vicine alle indagini, si può dire che la cellula terroristica che ha compiuto gli attentati in Catalogna aveva la sua base tra Alcanar (Tarragona) e Ripoll (Girona), ed era formata da giovani marocchini, tra cui cinque coppie di fratelli. La polizia ha detto che nessuno dei membri su cui ha già indagato era stato legato in precedenza al terrorismo.

Uccisi: La polizia catalana ha identificato i cinque terroristi rimasti uccisi nell’attentato di Cambrils, ma ha diffuso informazioni relative a solo tre di loro: si tratta di Moussa Oukabir, 17 anni, Said Aallaa, 19 anni, e Mohamed Hychami, 24 anni.

– Secondo alcuni giornali spagnoli, gli altri due sarebbero Omar Hychami e Houssaine Abouyaaqoub. Sempre secondo la stampa spagnola, la persona uccisa nell’esplosione dell’appartamento ad Alcanar sarebbe Sadiq Houli, che viveva insieme al fratello Mohamed.

Arrestati: Finora sono state arrestate quattro persone, di cui tre a Ripoll: Driss Oukabir, 28 anni, Sahal el Karib, 34 anni, e Mohamed Aallaa, 27 anni. La quarta persona è stata arrestata ad Alcanar, dopo essere stata ferita gravemente nell’esplosione dell’appartamento che era la base del gruppo terroristico: secondo la stampa spagnola – ma non è confermato – sarebbe Mohamed Houli.

Ricercati. La polizia dice che sta ancora cercando due o tre persone, tra cui l’autista del furgone che ha investito la folla a Barcellona: secondo la stampa spagnola è Younes Abouyaaqoub, 22enne marocchino. L’ipotesi che il conducente sia uno dei terroristi uccisi dalla polizia a Cambrils «sta perdendo peso», ha detto il capo della polizia catalana Josep Trapero.

– Il ministro dell’Interno spagnolo Juan Ignacio Zoido ha detto che la cellula terroristica dietro agli attentati è stata smantellata, il suo omologo catalano e la polizia catalana hanno fatto capire che è ancora presto per dirlo.

– La Spagna ha deciso di mantenere il livello 4 di allerta per la minaccia terroristica, lo stesso che vige dal giugno 2015.

Gli italiani morti negli attentati

– Sono tre, almeno quelli confermati, tutti morti nell’attentato sulla Rambla di Barcellona: si chiamavano Bruno Gulotta, 35enne di Legnano (Milano), Luca Russo, 25enne di Bassano del Grappa (Vicenza), e Carmen Lopardo, 80enne residente in Argentina.

Gli attentati di Barcellona e Cambrils

– Poco prima delle 17 di giovedì un furgone bianco a noleggio ha investito la folla sulla Rambla, la via più famosa e turistica di Barcellona, vicino a Plaça de Catalunya. 13 persone sono morte, 120 sono state ferite: secondo l’ultimo bilancio 50 sono ancora ricoverate, 12 in condizioni critiche.

– Nella notte tra giovedì e venerdì la polizia ha ucciso cinque attentatori che avevano investito alcune persone a Cambrils: una persona è morta e ci sono stati sei feriti: quattro sono ancora in ospedale, di cui tre in condizioni gravi.

– Lo Stato Islamico (o ISIS) ha rivendicato l’attentato a Barcellona tramite un comunicato diffuso da Amaq. È il primo attentato dell’ISIS in Spagna.

Gli altri luoghi

– Mercoledì sera – quindi prima degli attentati – una casa è esplosa ad Alcanar, 200 chilometri a sud di Barcellona: era il posto dove da tempo una cellula di terroristi stava preparando uno o più attentati, e all’interno sono state trovate bombole di butano e propano e tracce di TAPT, l’esplosivo usato dall’ISIS in precedenti attentati. L’esplosione, secondo la ricostruzione più diffusa sui giornali spagnoli, sarebbe avvenuta per un errore nella preparazione degli esplosivi, e ha causato almeno due morti e un ferito, ora indagato.

– Ripoll, 110 chilometri a nord di Barcellona, è la città dove sono stati fatti tre dei quattro arresti, e dove vivevano alcuni dei terroristi identificati finora.

– Dopo l’attentato sulla Rambla una Ford Focus ha forzato un posto di blocco su una strada alla periferia di Barcellona: ha investito due agenti ed è scappata. Il proprietario dell’auto è stato trovato morto dentro la macchina, a seguito di ferite da armi da taglio. La polizia ha detto che per ora non è stato fatto alcun collegamento tra questo incidente e gli attentati.

QUINDI

– ci sono stati 13 morti e 126 feriti per l’attentato di Barcellona

– tre morti sono italiani

– ci sono stati un morto e sei feriti, di cui due gravi, per l’attentato di Cambrils

– 5 terroristi stati uccisi dalla polizia a Cambrils

– 4 persone sono state arrestate: tre sono cittadini marocchini, uno spagnolo; hanno 21, 28, 34 e 27 anni, e nessuno ha precedenti per terrorismo.

– non si trova ancora l’autista del furgone di Barcellona

– l’ISIS ha rivendicato l’attentato di Barcellona