La nave di una ong spagnola è stata sequestrata per due ore dalla Guardia costiera libica
![(Proactiva Open Arms)](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2017/08/ong.png)
Ieri la ong spagnola Proactiva Open Arms ha scritto sui social network che la sua nave che opera nel Mediterraneo per soccorrere i migranti, Golfo Azzurro, era stata sequestrata dalla Guardia costiera libica in acque internazionali ed era stata poi costretta – sotto la minaccia delle armi – ad andare fino in acque libiche. Proactiva ha raccontato che, al momento del sequestro, Golfo Azzurro si trovava a più di 20 miglia nautiche dalle coste libiche, quindi fuori dalle acque territoriali della Libia, ma all’interno della zona “ricerca e soccorso” istituita la scorsa settimana dal governo libico. La Libia non ha specificato quanto sia estesa questa zona, ma ha avvertito le ong che non sono più autorizzate a entrarvi per le operazioni di soccorso dei migranti, a meno di ricevere una specifica autorizzazione dalle autorità. Golfo Azzurro è stata libera di andarsene dopo due ore dall’inizio del sequestro.
#URGENTE #ESTAPASANDO Secuestro #GolfoAzzurro Aguas Internacionales por Guarda Costas libios.Amenazan con disparar si no seguimos órdenes pic.twitter.com/0vY5Kbt0Wp
— Open Arms (@openarms_fund) August 15, 2017
(Sequestro della nave Golfo Azzurro in acque internazionali da parte della Guardia costiera libica. Minacciano di sparare se non obbediamo agli ordini)
Proactiva è una delle poche ong che ancora operano nel Mediterraneo dopo l’approvazione del cosiddetto “codice di condotta” da parte del governo italiano, e soprattutto dopo l’istituzione della zona “ricerca e soccorso” da parte della Libia.