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  • Lunedì 31 luglio 2017

In Sierra Leone è stato proibito correre

La polizia dice che le persone che fanno jogging disturbano la quiete pubblica, ma la vera ragione potrebbe essere politica

Una strada di Freetown, in Sierra Leone, il 22 gennaio 2016 (SIA-KAMBOU/AFP/Getty Images)
Una strada di Freetown, in Sierra Leone, il 22 gennaio 2016 (SIA-KAMBOU/AFP/Getty Images)

In Sierra Leone, un paese dell’Africa occidentale affacciato sull’oceano Atlantico, il 27 luglio la polizia ha proibito il jogging per le strade perché sostiene che le persone che corrono disturbano la quiete pubblica, ostruendo il traffico, ascoltando musica ad alto volume, colpendo i veicoli e scippando le altre persone a piedi. L’annuncio del divieto ha causato alcune proteste a Freetown, la capitale della Sierra Leone. L’agenzia di stampa Agence France-Presse ha parlato con il funzionario statale Mohamed Kamara che ha detto che la nuova regola è troppo severa e che non ci sono mai stati grossi incidenti con i giovani che fanno jogging, e che anzi lo sport ha un effetto positivo: i ragazzi che rischiano di entrare a far parte delle gang criminali vengono invitati a correre e a giocare a calcio. Il comunicato con cui la polizia ha vietato il jogging dice che le persone che vogliono praticare sport per ragioni di salute possono andare a correre sulla spiaggia o nei parchi, e suggerisce che per fare corse di gruppo per strada ora serva un’autorizzazione.

La vera ragione per cui la polizia ha proibito il jogging però potrebbe essere politica. Alcuni politici della Sierra Leone con ambizioni presidenziali hanno organizzato delle corse per fare propaganda politica, sia a Freetown che a Makeni, una città nel centro del paese: i partecipanti a queste iniziative hanno corso indossando magliette con i colori e i simboli dei partiti politici. Una ong locale per la difesa dei diritti umani, la Campaign for Human Rights and Development (CHRDI), ha chiesto alla polizia se il divieto di fare jogging non sia contrario al diritto fondamentale di riunirsi pacificamente, sancito sia dalla Costituzione della Sierra Leone che a livello internazionale.

Lo scorso marzo il ministero dell’Istruzione della Sierra Leone aveva già vietato di fare sport nelle scuole elementari e medie di Freetown dopo la morte di uno studente.

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