Frasi dei film che citiamo male

«Luke, sono tuo padre», per esempio, non l'ha mai detto nessuno

Nonostante siano molto famosi – o forse proprio per quello – certi film li citiamo male. Ci sono frasi e battute diventate celebri e di uso comune che però nella loro versione originale non sono come andiamo ripetendole. Un esempio? «Faccio cose, vedo gente», nel famoso film di Nanni Moretti Ecce Bombo, è una frase che non dice mai nessuno: non in questa versione sintetica ed efficace che avrete sentito ripetere decine di volte. La stessa cosa succede anche con frasi di L’impero colpisce ancora, Casablanca, Biancaneve e i sette nani, Blade Runner e Matrix. Ci spiace dirvelo così, ma «Luke, sono tuo padre» è un errore.

Hollywood Reporter ha fatto una raccolta di citazioni sbagliate per le frasi in inglese e qui la abbiamo allargata e adattata alle versioni italiane dei film. Alcuni errori sono simili anche per noi, altri no. Sono quasi sempre piccole differenze, sintesi, sottigliezze; ma vale comunque la pena saperle: un po’ per il gusto di correggere chi dovesse sbagliarle, un po’ per vedere quante se ne sono sbagliate finora, senza saperlo. Se invece le sapete tutte giuste: bravi, complimenti.

Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora

Nel 1980, quando uscì Star Wars: Episodio V, la rivelazione su chi fosse il padre di Luke Skywalker fece probabilmente fare dei grandi “wow” e “noooooo” a moltissimi spettatori. Ora, passati quasi quarant’anni, lo sappiamo quasi tutti e la nuova domanda è quella su chi sia il padre di Rey, la protagonista di Star Wars: Il Risveglio della Forza. Quello storico momento è però spesso citato male.

Darth Vader non dice: «Luke, sono tuo padre»

La frase giusta è: «No, io sono tuo padre»

Casablanca

Uscì nel 1942 (in Italia nel 1946) ed è ambientato nel 1941 a Casablanca, in Marocco. Humphrey Bogart è Rick Blaine e Ingrid Bergman è Ilsa Lund Laszlo. C’è la Seconda guerra mondiale e Rick, che dopo un passato piuttosto turbolento vuole solo starne fuori, gestisce, cercando di non dar fastidio a nessuno (soprattutto agli stranieri coinvolti nella guerra) il Rick’s Café Américain. A un certo punto al suo locale arriva Ilsa, una donna con cui tempo prima aveva avuto una storia d’amore a Parigi. Solo che lei è con suo marito Victor, che ai tempi della storia con Rick credeva morto. Rick ama ancora Ilsa, lei non si capisce bene chi ami. In una delle frasi più note del film lui dice, di lei: «Con tanti ritrovi nel mondo, doveva venire proprio nel mio». Ma la frase che sbagliano in tanti è un’altra, la dice Ilsa a Sam, un pianista.

Ilsa non dice: «Suonala ancora, Sam»

La frase giusta è: «Suonala, Sam. Suona “Mentre il tempo passa”»

Ecce Bombo

In questo film del 1978, il secondo di Nanni Moretti, c’è una delle sue frasi più citate (e sì che sono molte). Solo che spesso è citata in una versione ridotta, condensata: tra gli altri anche da Fabio Rovazzi in “Tutto molto interessante”. Cristina, la ragazza con cui in una famosa scena parla Michele, cioè Moretti, fa un discorso un po’ più lungo di quello che forse credono alcuni.

Cristina non dice mai: «Faccio cose, vedo gente»

La frase giusta è: «Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose»

Biancaneve e i sette nani

È del 1938, primo film animato in technicolor della storia del cinema, tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm. La prima cosa strana da sapere è che nel 1972 ci fu un ri-doppiaggio in cui tutte le voci vennero cambiate. Sia nella versione con la voce originale che in quella degli anni Settanta, la più famosa battuta della strega non è come la ripetiamo di solito.

La strega non dice:  «Specchio, specchio delle mie brame: chi è la più bella del reame?»

La frase giusta è: «Specchio, servo delle mie brame: chi è la più bella del reame?»

Blade Runner

È del 1982 e tra poco uscirà quello nuovo, con Ryan Gosling e Harrison Ford. La frase famosissima detta verso la fine del film da Roy Batty – il replicante interpretato da Rutger Hauer – tra pioggia e lacrime, prima di parlare di navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e raggi B che balenano nel buio, ha un “ne” in più di quella che ricordiamo, almeno nella versione italiana del film.

Roy non dice: «Io ho visto cose…»

La frase giusta è: «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…»

Taxi Driver

È la scena più famosa del film, uscito nel 1976: quella in cui Travis Bickle, il tassista reduce di guerra interpretato da Robert De Niro, prova davanti allo specchio la sua nuova pistola e la faccia e le parole giuste per accompagnarla. De Niro ha detto, tra l’altro, di essersi ispirato a Bruce Springsteen, che durante un concerto fece una domanda simile al pubblico, ma nella versione italiana del film la frase non è quella che solitamente sentite ripetere.

Travis non dice: «Stai parlando con me?»

La frase giusta è: «Ma dici a me?»

Karate Kid

Uscì nel 1984, diretto da John G. Avildsen e il titolo italiano sarebbe Per vincere domani – The Karate Kid, ma c’è davvero qualcuno che lo chiama così? Titolo a parte, la frase in questione la dice Maestro Miyagi, l’insegnante di karate più famoso della storia del cinema, e uno dei migliori mentori, interpretato dall’attore statunitense di origini giapponesi Pat Morita. La frase è – ovviamente – quella sulla cera.

Il Maestro non dice: «Metti la cera, togli la cera»

La frase giusta è: «Dai la cera, togli la cera»

Aliens – Scontro finale

Il secondo (dei sei), uscito nel 1986 e diretto da James Cameron. La frase in questione – che avrete sentito in decine di situazioni diverse – la dice Hudson, il personaggio interpretato da Bill Paxton.

Hudson non dice: «Escono dalle fottute pareti»

La frase giusta è: «Vengono fuori dalle fottute pareti»

Matrix

In questo caso la frase che tutti citano la dice Morpheus a Neo, nel dargli le ben note due possibilità, ed è uno dei migliori esempi di frase sbagliata che è però una sintesi utile per fare riferimento a un momento preciso del film.

Morphpeus non dice mai: «Pillola azzurra o pillola rossa?»

La frase giusta è: «Pillola azzurra: fine della storia; domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio».

E anche

Nel primo Ritorno al Futuro il dottor Emmett Brown non dice mai “Grande Giove” (che in inglese è “Great Scott!”, una di quelle imprecazioni usate da quelle persone educate, anche quando imprecano) ma dice “Bontà divina”; “Grande Giove” lo dice, ma non nel primo film. Il signor Wolf di Pulp Fiction, quando si presenta, dice «Sono il Signor Wolf, risolvo problemi» mentre magari vi è capitato di dire, leggere o sentire «Sono Wolf, risolvo i problemi»; la barca che serve in Lo squalo deve essere «più grossa», non «più grande».

Storie di traduzioni di film