La storia degli oggetti ritrovati dopo il concerto di Vasco Rossi è una bufala

È circolata molto su Facebook e anche sui giornali, sembrava troppo bella per essere vera: infatti era falsa

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Ieri diversi giornali e siti di news hanno pubblicato un elenco di oggetti che sarebbero stati ritrovati dopo l’enorme concerto di Vasco Rossi a Modena sabato 1 luglio. L’elenco è piuttosto buffo perché contiene oggetti e quantità un po’ sospette, come “1 statuetta in legno di Padre Pio” e “28 sex toys”. Parlando con la Stampa, la società che si è occupata della pulizia dell’area ha smentito la notizia dicendo che «non è stato rinvenuto nessuno di questi oggetti». La lista insomma è stata inventata e ripubblicata dai giornali senza alcuna verifica.

Non è ancora chiaro chi abbia pubblicato per primo questo elenco. Diversi citano la pagina Facebook “Molinella notizie” – che pubblica soprattutto notizie riprese da altri o immagini motivazionali – ma i gestori della pagina si sono difesi definendo le accuse “fake news”.

Questi invece sono i dati reali sui rifiuti lasciati dagli spettatori, pubblicati dalla Stampa:

Sono più di 100 le tonnellate di rifiuti raccolte con oltre 160 persone e un centinaio di mezzi al lavoro dalle primissime ore di domenica solo al parco Ferrari e nelle aree adiacenti. E sono stati potenziati anche tutti i servizi di raccolta e spazzamento in centro storico Sempre domenica sono stati svuotati e rimossi tutti i contenitori: oltre 360 cassonetti da 1.700 litri (di cui 160 agli ingressi), 50 contenitori carrellati da 120 litri e 600 contenitori in cartone da 100 litri.