Il concerto di Vasco Rossi a Modena, le foto

"Modena Park" è iniziato con "Colpa d'Alfredo" ed è finito con "Albachiara", con in mezzo un gran spettacolo per i 220 mila che avevano comprato il biglietto

Vasco Rossi durante il concerto a Modena 
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
Vasco Rossi durante il concerto a Modena (ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Il grande concerto di Vasco Rossi a Modena di sabato sera è stato uno spettacolone memorabile per le 220mila persone che avevano comprato il biglietto per “Modena Park” e per le tante che lo hanno visto nella diretta televisiva di Rai1 (malgrado le molte perplessità per le interruzioni dello studio gestito da Paolo Bonolis). Il concerto è stato aperto alle 21 da “Colpa d’Alfredo” (quella del verso su “Modena Park”) e si è chiuso a mezzanotte e mezza con “Albachiara”, due dei pezzi più vecchi e amati del repertorio dal vivo di Vasco Rossi.

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In mezzo ci sono state quasi tutte le canzoni più famose, un rapporto molto intenso con il pubblico e una grossa partecipazione dei musicisti storici della sua band. Il pubblico televisivo più occasionale è stato colpito dalla scena consueta dell’esibizione di reggiseni durante “Rewind”, che ha finito per mostrare alcuni topless in diretta su Rai1, e ha avuto modo di ascoltare dalla voce di Bonolis il sarcasmo di Vasco Rossi nei confronti delle rituali critiche che c’erano state da parte dell’onorevole Giovanardi (il concerto non era in onda in quel momento): gli accordi con la Rai non prevedevano la trasmissione integrale del concerto e quindi ci sono state successive interruzioni con ospiti di Bonolis nello studio allestito vicino al palco (Gaetano Curreri degli Stadio – che ha pure suonato sul palco -, Milena Gabanelli, Giulio Santagata, Marco Materazzi, Maddalena Corvaglia) che sono sembrate spesso goffe e mal preparate. Il programma su Rai 1 è stato visto comunque da più di 5,6 milioni di spettatori, ottenendo il 36,1 per cento di share.

A un certo punto Vasco Rossi ha invitato a gran voce il pubblico a non farsi spaventare, a “non cambiare abitudini”, a far prevalere l’amore sulla paura, in riferimento alle preoccupazioni sulla sicurezza e sul terrorismo che hanno riguardato i concerti europei negli ultimi mesi. Nel finale, prima di “Albachiara”, ci sono state “Un senso”, “Canzone” e “Vita spericolata”, e poi gran fuochi d’artificio conclusivi.

Con 220 mila spettatori – il palco era lungo 150 metri e alto 26 – il concerto di Vasco Rossi dovrebbe diventare il più grande di un singolo artista con pubblico pagante di sempre: ad oggi il record appartiene al gruppo norvegese a-Ha, che nel 1991 suonarono allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro davanti a 198 mila spettatori paganti. In questa classifica non vengono considerati i festival in cui si esibiscono più artisti e gli eventi gratuiti: il concerto più grande di sempre resta quello, gratuito, di Rod Stewart sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro il 31 dicembre del 1994, a cui si stima che parteciparono quasi 4 milioni di persone.