Non fate spegnere il fuocherello di Snapchat

Cioè quello che segnala le conversazioni che vanno avanti da più tempo: il Wall Street Journal racconta che certi adolescenti ne sono "ossessionati"

Una delle funzioni più apprezzate di Snapchat – un social network molto di moda fra gli adolescenti e i giovani da almeno un paio di anni – è il fatto che ogni messaggio che si riceve o si invia viene cancellato automaticamente dopo 24 ore. Negli ultimi tempi, però, si è sviluppata una tendenza che sembra andare nella direzione opposta a quella delle conversazioni effimere e fugaci: è una specie di “gara” per tenere vive il più a lungo possibile le conversazioni con i propri contatti più stretti, o chat a cui si tiene particolarmente. Snapchat le chiama snapstreak, cioè “strisce di snap”: sono identificate da un piccolo fuocherello (🔥 ) che compare a destra del nome del contatto nella rubrica dell’app e che è diventato il simbolo di questo nuovo modo di usare il social network.

Il fuocherello si attiva dopo tre giorni consecutivi in cui ci si è scambiato almeno un messaggio. Dopo il terzo giorno, accanto al  fuocherello compare anche un numero che indica da quanti giorni va avanti la conversazione: sullo hashtag #snapstreak, attivo da mesi su Twitter, trovate persone che si vantano di parlare con la stessa persona da 100, 200 o 300 giorni, oppure che festeggiano un anno di conversazione quotidiana con un loro contatto.

https://twitter.com/Daniella_Ellla/status/864202002036920320

Secondo il Wall Street Journal, diversi adolescenti e giovani americani «curano in maniera ossessiva le proprie snapstreak», che esistono su Snapchat dall’aprile del 2015. Nonostante Snap, la società che possiede l’app, non abbia voluto dire al Wall Street Journal quante snapstreak siano attive al momento nel mondo, alcuni elementi fanno pensare che siano davvero tante (o che siano molto rumorosi gli utenti che le curano).

Samantha Bombel, una ragazza americana 19enne contattata dal Wall Street Journal, ha raccontato che lei e il suo fidanzato avevano una snapstreak attiva da 353 giorni quando il 354esimo passarono tutta la giornata insieme e si dimenticarono di scriversi sull’app. A quel punto il fuocherello era sparito: il ragazzo di Bombel scrisse al centro assistenza di Snapchat, che ripristinò il fuocherello “come segno di cortesia una tantum”, ha raccontato. Un portavoce di Snap ha confermato che l’assistenza di Snapchat valuta caso per caso le richieste di questo tipo, e in alcune circostanze le accoglie.

Può capitare però per qualche ragione di dover rimanere lontani dal proprio telefono per alcuni giorni: e in quel caso, a meno di trucchi, tutte le snapstreak vengono eliminate. Alyssa Vuong, una studentessa 20enne della Iowa State University, per evitare di perdere i fuocherelli ha continuato a usare Snapchat dal telefono di una sua amica dopo che il suo era stato rubato. Meghan Sweeney, una 13enne dell’Indiana che ha attive 15 snapstreak, ha raccontato che potrebbe incaricare qualcuno di portarle avanti mentre lei questa estate starà via alcune settimane per un campo estivo.

Per alcuni, il fuocherello di Snapchat è più importante di cose estemporanee come un litigio o un broncio: ci sono casi di fidanzati che si mandano degli snap per tenerlo in vita nonostante abbiano litigato, o di amiche che cercano di andare oltre le emozioni del momento. «Non sarò arrabbiata per sempre, quindi perché rovinare una snapstreak? Piuttosto, mando un’immagine bianca», ha raccontato Elizabeth, una 17enne del Michigan.