Le priorità del PD di Renzi: «lavoro, casa e mamme»

Andrea Orlando ha commentato: «In Italia, si sa, la mamma viene sempre prima di tutto».

Ieri l’Assemblea nazionale del PD, l’organo che funziona come una sorta di parlamento del partito, ha proclamato Matteo Renzi segretario: Renzi aveva vinto domenica scorsa le primarie, ottenendo circa il 70 per cento dei voti. Nel suo discorso Renzi ha parlato molto di “tattica”, cioè di problemi politici a breve scadenza. Ha detto che il governo Gentiloni arriverà fino al 2018, ha criticato il Movimento 5 Stelle e il suo metodo di selezione della classe dirigente (le primarie online a cui spesso partecipano poche centinaia di votanti) e ha parlato della legge elettorale e dell’ostruzionismo che, secondo lui, le opposizioni stanno facendo alla sua approvazione.

Renzi ha parlato anche di temi più “strategici” e di lungo respiro. In particolare ha elencato quello che secondo lui dovranno essere le tre priorità del PD, gli elementi da quali “ripartire”.

Lavoro, casa, mamme

Renzi ha spiegato che in realtà, ognuna di queste parole ha un significato più ampio. “Lavoro” significa non solo la creazione di nuova occupazione, ma anche la riduzione delle tasse. “Casa” comprende anche i temi della sicurezza e della legittima difesa. Infine, sul più originale dei tre, “mamme”, Renzi ha spiegato: «Abbiamo portato le mamme a occuparsi di politica, è ora che la politica si occupi delle mamme». Il suo rivale, Andrea Orlando, che è arrivato secondo alle primarie con circa il 20 per cento dei voti, ha commentato: «In Italia, si sa, la mamma viene sempre prima di tutto».