(NASA)

Questo è il mondo di notte

La NASA ha diffuso una nuova versione della sua famosa immagine che mostra i continenti quando ci sono tutte le luci accese

Nel 2012 la NASA diffuse una spettacolare immagine del mondo fotografato di notte, illuminato dalla miriade di luci artificiali costruite dall’uomo. A distanza di quasi cinque anni, i suoi ricercatori hanno diffuso un’immagine aggiornata e più definita, per mappare ancora più accuratamente le attività umane e il loro impatto sul nostro pianeta. L’immagine è stata composta utilizzando principalmente i dati forniti da Suomi NPP, un satellite inviato in orbita nel 2011 e che viene utilizzato per la raccolta di informazioni di vario tipo, comprese quelle sul cambiamento climatico.

Per realizzare la nuova immagine, i ricercatori della NASA hanno preso in considerazione il modo in cui la luce viene riflessa e deviata dal suolo, dagli oceani e dall’atmosfera terrestre. Hanno inoltre dovuto tenere in considerazione i periodi dell’anno in cui le fasi lunari influiscono sulla luminosità notturna del nostro pianeta. La nuova mappa è una sorta di gigantesco collage di migliaia di immagini e dati raccolti nel corso del 2016. Con l’aiuto dei computer, il gruppo di ricerca ha scelto le migliori immagini disponibili, scartando quelle disturbate dal passaggio delle nuvole o illuminate in modo eccessivo durante i pleniluni.

I nuovi algoritmi e filtri elaborati dalla NASA dovrebbero permettere in futuro di mappare ancora più accuratamente la Terra di notte. Alla sua massima capacità, Suomi NPP è teoricamente in grado di identificare il singolo lampione su un’autostrada o un peschereccio impegnato nella pesca nel bel mezzo dell’oceano.

Suomi NPP compie le sue osservazioni su ogni luogo della Terra alle 13:30 e all’1:30 di notte (ora locale di ogni territorio sorvolato), realizzando “strisce” ampie 3mila chilometri da un polo all’altro del pianeta. I suoi dati sono poi messi a disposizione della comunità scientifica, per l’utilizzo in ricerche di ogni tipo: da come mutano ed evolvono le città agli spostamenti di grandi quantità di persone da un posto a un altro.

Il sistema di selezione e pubblicazione delle immagini dovrebbe diventare sempre più automatico, rendendo possibile un aggiornamento più frequente delle immagini. L’atlante del mondo di notte è consultabile anche online, qui.

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