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  • Giovedì 16 marzo 2017

Qualcuno ha rubato delle foto private di Emma Watson e altre attrici

Sono state diffuse su Reddit e 4chan, insieme a quelle di Amanda Seyfried: entrambe hanno sporto denuncia e faranno causa

(Mike Coppola/Getty Images)
(Mike Coppola/Getty Images)

Tra martedì e mercoledì alcune foto private rubate alle attrici Emma Watson, Amanda Seyfried e Jillian Murray sono state diffuse su Reddit e 4chan. L’episodio è simile a quello che era avvenuto nel 2014 ai danni di diverse attrici americane, tra cui Jennifer Lawrence, per cui un uomo della Pennsylvania è stato condannato a un anno e mezzo di prigione. Un portavoce di Watson ha confermato che alcune delle foto diffuse sono autentiche ma ha negato che siano di nudo, spiegando che sono state scattate un paio di anni fa, in un’occasione in cui Watson stava provando alcuni vestiti e costumi da bagno insieme a una stylist. Il portavoce ha anche detto che gli avvocati di Watson sono già al lavoro, lasciando intendere che sarà sporta denuncia, e che l’attrice non commenterà più il furto. Non sono ancora chiare le modalità con cui le foto sono state rubate.

BuzzFeed ha scritto che insieme alle foto di cui ha parlato il rappresentante di Watson ce ne sono altre che mostrano l’attrice durante un’uscita con alcune amiche, e delle altre di una donna nuda in una vasca da bagno di cui non si vede il viso. Insieme alle foto di Watson, ce ne sono altre che sono state descritte come sessualmente esplicite, rubate alle attrici Amanda Seyfried, famosa per film come Mean GirlsMamma Mia!, e Jillian Murray, conosciuta per la serie tv di Disney Channel Sonny tra le stelle. Anche Amanda Seyfried ha denunciato il furto e ha minacciato di far causa a chi diffonderà le fotografie online.

Watson, che recita nel film di prossima uscita La bella e la bestia, è tra le attrici più attive nella difesa dei diritti delle donne: è ambasciatrice di buona volontà dell’UN Women, e regolarmente parla di diritti civili e femminismo nelle sue interviste o in discorsi pubblici. Anche per questo è stata oggetto di critiche misogine e campagne d’odio online, e dopo il furto delle foto delle attrici nel 2014 era stato creato un timer su internet intitolato “Emma sei la prossima”. Allora il timer si era rivelato essere una bufala, ma chi ha diffuso le sue foto online martedì ha scritto che ne arriveranno altre. Nel 2014 Watson aveva espresso solidarietà alle attrici le cui foto erano state rubate, scrivendo che «i commenti che le accompagnano mostrano una vera mancanza di empatia».