È crollato un cavalcavia sulla A14, in provincia di Ancona

All'altezza di Camerano: due persone sono morte, tre operai sono rimasti feriti, la procura ha aperto un'inchiesta

(ANSA/CRISTIAN BALLARINI)
(ANSA/CRISTIAN BALLARINI)

Giovedì è crollato un cavalcavia sull’autostrada A14, all’altezza di Camerano, in provincia di Ancona: ha provocato la morte di due persone e ne ha ferite altre tre. I morti sono una coppia di 60 e 54 anni che viveva a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno: la loro auto si trovava sotto il cavalcavia nel momento del crollo. I feriti sono tre operai romeni, due di 46 e 56 anni, che stavano lavorando alla ristrutturazione del cavalcavia: sono stati portati in ospedale ma non si trovano in condizioni gravi. Gli operai lavorano per la Delabech, l’azienda romana incaricata da Autostrade per l’Italia di ristrutturare il ponte.

Il ponte crollato è il numero 167, al chilometro 235+800: subito dopo l’incidente la circolazione delle auto è stata interrotta e sul posto sono arrivati il 118, i vigili del fuoco, e due eliambulanze. Autostrade per l’Italia, che gestisce la A14, ha detto che il crollo è stato causato dal “cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico”.

Repubblica riporta che il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, ha spiegato che «Gli operai stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto. È inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere l’A14». Autostrade per l’Italia ha detto che in mattinata era stato sollevato il cavalcavia per i lavori di ristrutturazione: l’operazione era terminata alle 11:30 e «Al momento dell’incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attività accessorie. Sul cantiere, peraltro, era presente l’ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech”. Nel frattempo la procura di Ancona ha aperto un’inchiesta, l’ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo.