Gli Oscar per tutte le altre cose

Le cose da sapere, vedere e sentire su quelle categorie considerate meno importanti e di cui si parla poco

(Da "Il libro della giungla")
(Da "Il libro della giungla")

Prima, durante e dopo gli Oscar – il 26 febbraio ci sarà la cerimonia di premiazione dell’89esima edizione – i premi o le candidature di cui più si parla riguardano il Mosciglior film, la regia, la recitazione (attori-e-attrici, protagonisti-e-non) e, se proprio va bene, il Miglior film straniero, documentario e d’animazione. Dei premi per i cortometraggi (normali, documentari e d’animazione) si parla poco perché i cortometraggi li vedono in pochi. Restano fuori da quest’elenco una serie di premi che riguardano i film più importanti ma che ricevono poche attenzioni: chi ha vinto la Miglior scenografia l’anno scorso? Cosa cambia tra Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro? Cosa rende “non originale” una sceneggiatura?

Se è infatti comunissimo commentare un film per i suoi attori, lo è di meno farlo parlando del modo in cui è stato fatto il montaggio, o della qualità dei suoi effetti speciali. Tutte cose che, tra l’altro, in molti casi puntano a essere fatte così bene da non farsi notate dagli spettatori. Abbiamo messo insieme una guida agli Oscar di cui si parla di meno – fotografia, scenografia, montaggio, effetti speciali, trucco e acconciatura, costumi, colonna sonora, sceneggiatura originale e non, sonoro e montaggio sonoro – con qualche video (quando possibile), qualche spiegazione (dove necessaria) e qualche informazione, sui premi quest’anno e su quelli prima. Anche perché, fra trent’anni ma anche solo fra tre, ci si ricorderà che La La Land avrà vinto “x” Oscar, e quello per il Montaggio sonoro varrà come quello per il Miglior film.

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