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  • Lunedì 23 gennaio 2017

Latte in polvere sul Consiglio dell’Unione Europea, per protesta

L'UE vuole vendere le scorte di latte in polvere che ha acquistato negli anni ma i produttori temono una diminuzione dei prezzi in un momento di crisi

(EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)
(EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)

A Bruxelles centinaia di produttori di latte hanno protestato per chiedere sostegno ai governi dei paesi dell’Unione Europea spargendo grandi quantità di latte in polvere su palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio dell’Unione Europea, a Bruxelles. La manifestazione è stata organizzata dall’European Milk Board, che riunisce 20 associazioni di produttori di latte di 15 diversi paesi, tra cui l’italiana Associazione Produttori Latte della Pianura Padana. Lunedì nell’edificio si sono riuniti i ministri dell’Agricoltura dei paesi dell’Unione, per il loro incontro mensile.

I produttori chiedono che l’Unione Europea non venda le scorte di latte in polvere che aveva messo da parte per stabilizzarne il mercato in caso di necessità: fino al 2016 l’Unione ha comprato parte della produzione di latte in polvere e di burro, e lo scorso novembre ha deciso di interrompere questa politica dato che i prezzi erano cresciuti a sufficienza. I produttori di latte si oppongono alla decisione nel timore che faccia scendere troppo i prezzi: la speranza è invece quella di farli salire in un momento di crisi tagliando contemporaneamente la produzione

Il settore della produzione di latticini in Europa è infatti in crisi da alcuni anni: i prezzi sono diminuiti e i costi di produzione hanno fatto scendere molto i margini di profitto dei produttori, tanto che molti hanno fatto bancarotta. Secondo l’European Milk Board il mercato dei latticini è ancora in difficoltà e anche se alcuni produttori hanno volontariamente ridotto la loro produzione di latte in polvere per far salire i prezzi, la vendita delle riserve dell’Unione Europea potrebbe aggravare la situazione. La Commissione Europea ha detto che sarà messa in vendita solo una piccola parte delle scorte di latte in polvere, per un totale di 354mila tonnellate, e che sarà organizzata in modo da non modificare i prezzi del prodotto sul mercato o creare una nuova crisi del settore. Un portavoce della Commissione citato dall’agenzia Reuters ha detto che le accuse di voler stravolgere il mercato sono soltanto allarmismo.