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  • Martedì 17 gennaio 2017

Un po’ di dati sui treni in Italia

I nostri biglietti costano meno che nella maggior parte dei paesi europei e viaggiare è molto sicuro, ma ci sono meno servizi e molti più ritardi

(ANSA/LUCA ZENNARO)
(ANSA/LUCA ZENNARO)

Nei giorni scorsi i giornali britannici hanno parlato delle tariffe ferroviarie europee, dopo che il prezzo dei biglietti dei treni nel paese è stato aumentato: il Regno Unito è il paese europeo in cui i pendolari spendono di più per andare a lavorare nelle grandi città in treno, e dove in generale viaggiare da stazione a stazione costa di più. Le tariffe però non sono l’unico metro da usare per giudicare i servizi ferroviari: bisogna tenere conto anche della sicurezza e della qualità del servizio, in particolare della disponibilità di tratte e treni e della loro puntualità. Il Post ha messo insieme un po’ di dati europei da cui si vede che i treni in Italia costano meno e sono anche più sicuri rispetto a molti paesi europei, anche se ce ne sono meno e sono meno puntuali.

Quanto costano i treni in Europa

I più recenti dati dell’Unione Europea sul prezzo dei biglietti ferroviari nei diversi paesi membri sono quelli dello Study on the prices and quality of rail passenger services pubblicato nell’aprile del 2016. I treni italiani sono molto più economici non solo di quelli britannici, ma anche di molti altri paesi europei: e questo vale non solo per i treni a breve percorrenza ma anche per quelli a lunga percorrenza e ad alta velocità. Per esempio, i treni italiani sono più economici dei treni degli altri paesi europei più grandi – per dimensione e popolazione – cioè Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Inoltre in Italia è possibile avere degli sconti sui treni ad alta velocità, cosa che non è possibile nel Regno Unito.

Per quando riguarda i soli treni ad alta velocità, il prezzo più basso in assoluto in Europa è quello di alcuni biglietti di Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV), la società dei treni Italo: acquistando alcuni biglietti una settimana prima del viaggio si spendono 0,05 euro al chilometro. Tra i sette paesi dell’Unione Europea che dispongono di linee di alta velocità (Belgio, Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna) prezzi più bassi di quelli italiani si trovano in Belgio e, comprando andata e ritorno insieme, in Francia, ma in Italia basta comprare il viaggio una settimana in anticipo per spendere meno di quanto si spenderebbe in questi paesi.

Mettendo da parte il confronto con gli altri paesi europei, è vero che in Italia il costo dei biglietti dei treni è cresciuto negli ultimi anni quasi dappertutto. Il prezzo dei viaggi sui treni regionali dipende dalle regioni e quindi è aumentato in maniera diversa nelle varie zone d’Italia. Secondo Pendolaria, una campagna di Legambiente dedicata ai treni regionali e locali italiani, le regioni in cui i prezzi dei biglietti dei regionali sono aumentati di più dal 2010 al 2016 sono il Piemonte (più 47,3 per cento) e la Liguria (più 41,24 per cento); le regioni in cui sono aumentati meno sono la Sardegna (più 9 per cento), il Molise (più 9 per cento) e la Sicilia (più 7,7 per cento).

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