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  • Martedì 3 gennaio 2017

Il video dei poliziotti del Myanmar che picchiano i rohingya

Il governo – spesso accusato per le vessazioni della comunità musulmana del paese – ne ha riconosciuto l'autenticità e ha fermato quattro degli agenti coinvolti

Un gruppo di rohingya fermati dall'esercito mentre cercavano di attraversare il confine e arrivare in Bangladesh, il 25 dicembre 2016 (Photo credit should read STR/AFP/Getty Images)
Un gruppo di rohingya fermati dall'esercito mentre cercavano di attraversare il confine e arrivare in Bangladesh, il 25 dicembre 2016 (Photo credit should read STR/AFP/Getty Images)

Il governo del Myanmar ha avviato un’indagine contro alcuni agenti di polizia dopo la diffusione di un video pubblicato su YouTube nel corso del fine settimana che li mostra mentre picchiano un gruppo di persone appartenenti alla minoranza rohingya durante lo sgombero di un villaggio. Quattro poliziotti individuati nel video sono stati fermati, compreso l’agente in primo piano che si vede riprendere la scena molto violenta mentre fuma una sigaretta. In una nota diffusa dal governo è scritto che al fermo seguiranno altre indagini sui poliziotti coinvolti.

L’ufficio del Consigliere di stato del Myanmar, guidato da Aung San Suu Kyi, ha detto che il video risale al 5 novembre 2016, ed è stato girato nella regione di Rakhine – nella quale il governo sta conducendo un’intensa operazione militare contro la comunità rohingya – durante lo sgombero nel villaggio di Kotankauk. Il Guardian ha pubblicato il video specificando di non averne potuto verificare indipendentemente l’autenticità, spiegando che nella regione di Rakhine è stato bloccato l’accesso sia ai giornalisti che agli operatori umanitari.

I rohingya sono una minoranza musulmana molto vessata in Myanmar e per il loro trattamento la ministra degli Esteri birmana e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi – considerata la persona più influente del nuovo governo birmano – è stata recentemente molto criticata: la scorsa settimana, un gruppo di 23 attivisti, tra cui alcuni premi Nobel, ha inviato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una lettera aperta nella quale si chiedeva un intervento per porre fine alle violenze subite dai rohingya a opera dei poliziotti birmani. È la prima volta che il governo birmano decide di agire in difesa dei diritti della minoranza rohingya.