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  • Giovedì 3 novembre 2016

I Cubs hanno vinto le World Series

In gara sette e al decimo inning di una partita soffertissima contro Cleveland: quella che ci voleva per mettere fine a 108 anni di sconfitte

(Elsa/Getty Images)
(Elsa/Getty Images)

I Chicago Cubs hanno vinto le World Series, la finale del campionato di baseball americano, battendo i Cleveland Indians nell’ultima decisiva partita della serie di sette: è una vittoria storica, che ha messo fine a 108 anni di “digiuno” e conseguenti prese in giro, ed è arrivata dopo una stagione regolare dominata e una bellissima rimonta contro Cleveland, che era andata in vantaggio 3-1 nella serie al meglio delle sette partite, sfiorando a sua volta una vittoria che mancava da tantissimo.

La partita è stata giocata al Progressive Field di Cleveland, lo stadio degli Indians, ed è stata a suo modo epica: è durata quasi cinque ore, è stata interrotta per pioggia, i Cubs si sono fatti rimontare un vantaggio di 5-1 ma alla fine hanno vinto 8-7 al decimo inning, supplementare. “Doveva essere una fatica, dovevano arrivare al limite. I Cubs dovevano venir fuori dal buco del 3-1, perché se vuoi mettere fine a 108 anni di storia, lo devi fare in un modo unico”, ha scritto il Guardian riferendosi alla situazione di svantaggio in cui Chicago si era trovata dopo le prime quattro partite. Molte cronache hanno chiamato la serata un “nailbiter”, una partita da mangiarsi le unghie dalla tensione.

L’arrivo dei Cubs alle World Series era già diventato l’avvenimento sportivo più rilevante di quest’anno, e la possibilità che una squadra di una città orgogliosa come Chicago, che non vinceva le World Series da più di un secolo, potesse finalmente interrompere questo “digiuno”, come era noto nella storia del baseball americano, eccitava non solo i tifosi ma anche chi segue il baseball da tutto il mondo. I Cubs erano andati molto forte per tutta la stagione regolare, in cui hanno ottenuto il più alto numero di vittorie, e avevano iniziato i playoff da grandi favoriti. Nelle Division Series avevano vinto tre partite su quattro contro i San Francisco Giants, che a inizio stagione facevano parte del gruppetto di squadre favorite. Hanno poi vinto il “pennant“ contro i Los Angeles Dodgers, 71 anni dopo l’ultima volta.

Anche i Cleveland Indians venivano da una storia piuttosto sfortunata. Spesso negli Stati Uniti ci si riferisce alla città di Cleveland come il “Mistake by the lake” (L’errore sul lago), termine nato per indicare le difficoltà economiche e la bruttezza della città e poi adattato alla poca rilevanza nello sport americano e alle numerose sconfitte delle sue squadre, dal basket al baseball. Lo scorso giugno però i Cleveland Cavaliers di LeBron James hanno vinto il titolo NBA per la prima volta nella loro storia e poco più di una settimana fa gli Indians avevano vinto la finale della propria lega battendo i Toronto Blue Jays per 4 a 1. Le ultime World Series vinte dagli Indians risalgono al 1948 – ne hanno vinte in tutto due, la prima nel 1920 – e fino a oggi, più che ai risultati, il loro nome era associato al film Major League, quello con Charlie Sheen e Tom Berenger in cui gli Indians, squadra sgangherata e perdente, riescono a vincere il campionato evitando così il trasferimento della franchigia a Miami.

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