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  • Mercoledì 2 novembre 2016

Stanotte si decidono le World Series

Con l'ultima partita della serie di sette tra i Cleveland Indians e i Chicago Cubs: comunque vada sarà una cosa storica

(Elsa/Getty Images)
(Elsa/Getty Images)

Questa notte, al Progressive Field di Cleveland, in Ohio, si giocherà la settima e ultima partita delle World Series, la serie al meglio delle sette partite che decide ogni anno il vincitore del campionato di baseball statunitense. Non ci sarà un’altra partita dopo questa e sia i Cleveland Indians che i Chicago Cubs, che hanno tre vittorie a testa, hanno la possibilità di vincere le World Series dopo un sacco di tempo e portare a casa un risultato storico. I primi due incontri si sono giocati il 25 e il 26 ottobre in casa degli Indians, con una vittoria a testa, poi le squadre si sono spostate a Chicago, in Illinois, per altre tre partite, con due vittorie degli Indians e una dei Cubs. Sul 3 a 2 in favore degli Indians, le World Series sono tornate in Ohio per le ultime partite, e martedì sera si è giocata la sesta, vinta dai Cubs per 9 a 3. L’ultimo incontro delle World Series inizierà quando in Italia sarà l’una di notte e sarà trasmesso in diretta da Fox Sports, canale visibile solo agli abbonati Sky.

L’arrivo dei Cubs alle World Series è già diventato l’avvenimento sportivo più rilevante di quest’anno, e la possibilità che una squadra di una città orgogliosa come Chicago, che non vince le World Series da più di un secolo, possa finalmente interrompere questo “digiuno”, come è ormai noto nella storia del baseball americano, eccita non solo i tifosi ma incuriosisce anche chi segue il baseball da tutto il mondo. I Cubs sono andati molto forte per tutta la stagione regolare, in cui hanno ottenuto il più alto numero di vittorie, e hanno iniziato i playoff da grandi favoriti. Nelle Division Series hanno vinto tre partite su quattro contro i San Francisco Giants, che a inizio stagione facevano parte del gruppetto di squadre favorite. Hanno poi vinto il “pennant“ contro i Los Angeles Dodgers, 71 anni dopo l’ultima volta. Se i Cubs vinceranno questa sera, saranno le loro prime World Series 108 anni dopo l’ultima volta.

Anche i Cleveland Indians vengono da una storia piuttosto sfortunata. Spesso negli Stati Uniti ci si riferisce alla città di Cleveland come il “Mistake by the Lake” (L’errore sul lago), termine nato per indicare le difficoltà economiche della città e poi adattato alla poca rilevanza nello sport americano e alle numerose sconfitte delle sue squadre, dal basket al baseball. Lo scorso giugno però i Cleveland Cavaliers di LeBron James hanno vinto il titolo NBA per la prima volta nella loro storia e poco più di una settimana fa gli Indians hanno vinto la finale della propria lega battendo i Toronto Blue Jays per 4 a 1. Le ultime World Series vinte dagli Indians risalgono al 1948 — ne hanno vinte in tutto due, la prima nel 1920 — e fino ad oggi, più che ai risultati, il loro nome era associato al film Major League, quello con Charlie Sheen e Tom Berenger in cui gli Indians, squadra sgangherata e perdente, riescono a vincere il campionato evitando così il trasferimento della franchigia a Miami.

Questa notte le squadre partono alla pari ma i Cubs potrebbero aver preso una certa confidenza dopo le ultime due partite, entrambe vinte quando una sconfitta avrebbe dato la vittoria a Cleveland. Tutte e due le squadre hanno difese molto forti, ma i Cubs di più. L’interbase Francisco Lindor e il terza base Javier Baez sono probabilmente i giocatori più forti – rispettivamente di Cleveland e Chicago – in questo reparto. In attacco invece, gli Indians sono molto forti nel “rubare” le basi. Terry Francona è l’allenatore degli Indians da tre anni, e veniva da dieci anni a Boston in cui aveva portato i Red Sox a interrompere il digiuno più leggendario della storia del baseball, più di quello dei Cubs. Anche Joe Maddon è un allenatore responsabile dei recenti successi dei Cubs: è arrivato nel 2014 da Tampa Bay, e ha ottenuto le finali di Lega dell’anno scorso e le World Series quest’anno.