Il New York Times ha pubblicato una lista di cinque posti in cui andare a Milano, per bere o mangiare qualcosa, oppure per fare acquisti. Sono locali e negozi che si trovano nel quartiere Isola, a nord del centro della città. Fino a qualche anno fa era una zona popolare, abitata da operai e isolata dal resto di Milano perché compresa tra due diverse linee ferroviarie, mentre oggi è uno dei quartieri per cui si parla di gentrificazione: quel fenomeno per cui nei quartieri storicamente abitati dalle fasce più povere della popolazione si trasferiscono in massa persone delle fasce più agiate provocando un aumento degli affitti e spesso una drastica trasformazione dell’identità del posto, con nuovi negozi, ristoranti e locali alla moda. In realtà il quartiere Isola aveva cominciato a cambiare già parecchi anni fa, ma i molti lavori degli ultimi anni lo hanno reso uno dei quartieri più nuovi e interessanti della città. Il quartiere Isola è accanto alla stazione Garibaldi, a piazza Gae Aulenti e ai nuovi grattacieli del “Bosco Verticale”, cioè posti costruiti o rifatti in occasione di Expo. A Isola – che peraltro è il quartiere in cui viveva Silvio Berlusconi da bambino e dove fino a una ventina di anni fa c’erano interi isolati di case occupate – ora c’è anche la sede italiana di Google.
Fiordiponti Bakery & Café
Il primo posto nella lista del New York Times è la panetteria e bar Fiordiponti Bakery & Café. Si trova sia a Isola, in via Pollaiuolo 9, sia in zona Porta Romana, a sud del centro, in viale Monte Nero 5. È una panetteria ligure, nata in realtà a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, e per questo è conosciuta soprattutto per le focacce, ma ci si può andare anche per un aperitivo. La panetteria di Isola ha aperto da meno di un anno.
Ratanà
Il secondo posto della lista è un ristorante aperto nel 2008: si chiama Ratanà e si trova in via Gaetano de Castillia 28, in un ex magazzino ferroviario. Tra i piatti sul menù ci sono alcune pietanze tipiche di Milano, come il risotto con l’ossobuco. Lo chef del ristorante si chiama Cesare Battisti.
Risotto alla milanese e #bruscitt! Una foto pubblicata da Ratanà (@ristorante_ratana) in data:
Frida
Anche il bar Frida si trova in via Pollaiuolo, al numero 3. Ha uno spazio esterno, sotto una tettoia su cui cresce l’edera. Spesso organizza eventi culturali, come proiezioni di film e mostre fotografiche. Fino a poco tempo fa di fianco c’era un negozio di vestiti usati, Particelle Complementari.
Ambroeus Milano
Nella lista del New York Times c’è anche il negozio di abiti di seconda mano Ambroeus Milano, in via Pastrengo 15, aperto da circa un anno. Vende capi di abbigliamento, scarpe e accessori usati, sia maschili che femminili, che si possono acquistare anche su Internet. Come in tutti i negozi dell’usato, ci si può andare anche per vendere i propri oggetti: Ambroeus paga in contanti il 35 per cento del prezzo finale degli oggetti, oppure in voucher da usare nel negozio pari al 50 per cento del prezzo.
Double trouble 💞 #ambroeusmilano [LEI Polo Fred Perry: 15€ • Minigonna in pelle: 25€ LUI Camicia Levi’s: 30€ • Tee Nike Air: 15€ • Levi’s 501: 35€] Shop Online -> Link in Bio 📌 Una foto pubblicata da Ambroeus Milano (@ambroeus.milano) in data:
Artico
Artico invece è una gelateria di via Luigi Porro Lambertenghi: è al numero 15. È stata aperta dal gelataio Maurizio Poloni, che già aveva una gelateria a Novate Milanese, Sir Oliver. I gusti segnalati dal New York Times sono il pistacchio salato e il cioccolato peruviano.