La Guardia Costiera italiana ha alzato il livello di allerta terrorismo nei porti italiani
Dal Corriere.it:
Un passeggero su due di traghetti e navi da crociera sarà controllato con più attenzione per prevenire attacchi terroristici. Il comando generale della Guardia costiera ha chiesto alle autorità portuali di innalzare il livello di sicurezza da 1 a 2: quello intermedio. Una misura di prevenzione ufficialmente non motivata da eventi concreti o segnalazioni specifiche, ma che allinea anche i porti, in questi giorni presi d’assedio dai vacanzieri, al livello di attenzione fissato per tutto il territorio nazionale già da dopo gli attentati di Charlie Hebdo. Misure che renderanno più lunghe le code nei porti più trafficati o ad ipotetico rischio di atti eversivi. Se finora la percentuale di controlli era del 25% ora può salire fino al 50%. Ma dal Viminale si fa sapere che la misura non c’entra con il nostro maggiore impegno in Libia. Ieri il premier, Matteo Renzi — in un saluto ai militari italiani impegnati in missioni internazionali — ha affrontato indirettamente le polemiche sul nostro ruolo rimarcando che di fronte a «difficoltà» e pericoli «inediti», il mondo «ha bisogno dell’Italia» a «difesa degli ideali di libertà e pace».