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  • Giovedì 9 giugno 2016

Barack Obama sosterrà Hillary Clinton

Ha fatto il suo endorsement, insomma, dicendo che non vede l'ora di cominciare a fare campagna elettorale per le presidenziali di novembre

Barack Obama e Hillary Clinton, nel 2008 (Mario Tama/Getty Images)
Barack Obama e Hillary Clinton, nel 2008 (Mario Tama/Getty Images)

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che sosterrà la candidatura di Hillary Clinton a diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti alle elezioni dell’8 novembre: ha fatto un endorsement, come si dice in questi casi. L’endorsement di Obama è stato fatto in un video diffuso online, alcune ore dopo che Obama aveva incontrato alla Casa Bianca il senatore del Vermont Bernie Sanders, sfidante di Clinton nelle primarie del Partito Democratico che da martedì scorso, di fatto, non ha più la possibilità matematica di vincere le primarie. Nel video Obama ha parlato delle qualità di Hillary Clinton, che lui stesso aveva battuto alle primarie del 2008, dicendo di ritenerla la candidata meglio preparata di sempre a diventare presidente e una persona di grande cuore e compassione. Obama ha anche ringraziato Sanders per il suo impegno e per l’entusiasmo che è riuscito a creare tra i giovani sostenitori del Partito Democratico con la sua campagna elettorale, aggiungendo che ora non “vede l’ora” di cominciare a fare campagna per Hillary Clinton.

So quanto questo lavoro può essere difficile, ed è per questo che so che Hillary sarà così brava nel farlo. Sinceramente, penso che non ci sia mai stato qualcuno di più qualificato per ricoprire questo incarico. Ha coraggio, compassione e cuore per ricoprire questo incarico. E lo dico io, che ho dovuto partecipare a più di 20 dibattiti con lei.

Pochi minuti dopo la pubblicazione del video di endorsement, Clinton ha annunciato che Obama parteciperà a un suo evento elettorale in Wisconsin e ha anche detto di essere onorata di avere Obama dalla sua parte (poi ha magistralmente risposto a un tweet critico di Donald Trump, candidato alle presidenziali per i Repubblicani).