Durante la presentazione al Festival di Cannes del suo ultimo film Money Monster, George Clooney ha detto che «non ci sarà un presidente Trump» e che la paura non può guidare gli Stati Uniti.
Non ci sarà un presidente Trump. La paura non guiderà il nostro paese. Non abbiamo paura dei musulmani, dei migranti o delle donne. Non abbiamo paura di niente.
Il modo in cui ci informiamo è disastroso. Trump è in molti sensi la conseguenza dei nostri programmi d’informazione, nei quali non si fanno le domande più toste. Gli ascolti aumentano solo perché si mostra un podio vuoto e si mette in sovrimpressione la scritta “Donald Trump sta per tenere un discorso”.
Trump è rimasto l’unico candidato alle primarie Repubblicane per le presidenziali e in estate la sua candidatura sarà formalizzata durante la convention del partito. Secondo un recente sondaggio, è quasi appaiato con Hillary Clinton, la candidata del Partito Democratico, ma deve affrontare grandi divisioni tra i Repubblicani che lo sopportano a fatica. Oggi si è incontrato con il segretario della Camera, Paul Ryan, che ha detto di essere pronto a “collaborare” con Trump in vista delle elezioni (per ora non si parla di sostegno), ma non è ancora chiaro in che modo e se l’impegno contribuirà a migliorare le cose nel partito.
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