Non votare al referendum è legittimo, dice Napolitano

«Non andare a votare è un modo di esprimersi sull'inconsistenza dell'iniziativa referendaria»

ANSA/GIUSEPPE LAMI
ANSA/GIUSEPPE LAMI

L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un’intervista a Goffredo De Marchis pubblicata oggi su Repubblica, ha parlato anche del referendum di domenica 17 aprile sulle estrazioni di idrocarburi (o “sulle trivelle”, come viene definito) spiegando che secondo lui astenersi dal voto e sperare che il referendum sia invalidato per il mancato raggiungimento del quorum non è una scelta antidemocratica e anticostituzionale.

Come voterebbe?
«Trovo persuasivi gli argomenti sull’inconsistenza e pretestuosità di questa iniziativa referendaria. Non si possono dare significati simbolici a un referendum. Ci si pronuncia su quesiti specifici che dovrebbero essere ben fondati. Non è questo il caso».

È legittimo invitare all’astensione?
«Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria»

Leggi ancheIn difesa dell’astensione

Leggi anche: Pro e contro il referendum sulle trivellazioni