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  • Giovedì 18 febbraio 2016

Flashes, il cugino del Post

Più piccoli, più grandi, più larghi, più cose di cui parlare

Da due settimane è online Flashes, un nuovo sito del Post: lo chiamiamo sito e non sezione, perché ha un’identità e un senso propri, anche se molto connessi con quelli paterni – più che cugini – del Post. Il suo progetto viene dal desiderio di aggiungere all’offerta del Post – e alla sua missione di aggregazione e condivisione – anche dei contenuti che non stessero nelle priorità e gerarchie del sito di news che pensiamo sia e debba essere il Post. Ovvero contenuti più “piccoli” o più “larghi”: notizie puntuali e circoscritte che spesso si riassumono in poche righe, in un video, persino in un tweet, e che non hanno bisogno della lunghezza e del formato di un articolo; ma anche notizie e storie più leggere, laterali, pop, che però rientrano sempre in un’idea di valore e comprensione della realtà e di quello che succede.

Ci siamo insomma detti: ci sono cose di cui al Post parliamo o che ci segnaliamo a vicenda, senza che rientrino nei criteri di attenzione del Post, o nelle priorità di investimento di risorse e tempo. Ma se interessano a noi come lettori e fruitori, vogliamo anche offrirle ai lettori e fruitori del Post e condividerle con loro.

Questo desiderio di arricchimento dell’offerta del Post abbiamo deciso di declinarlo – con la complicità dei nostri soci tecnologici di Banzai – in un formato molto semplificato e veloce, privilegiando l’immortale “timeline” (i blog, dati per morti da anni, hanno vinto almeno per conservazione di quel formato in moltissimi contesti, oggi), e considerando superata ogni distinzione di mezzo o strumento (video, testo, foto, tweet, embed, eccetera) e di categoria tematica (campagna elettorale americana, festival di Sanremo, copertina di giornale, video del Papa): conta solo il valore del contenuto, se interessa a noi e quindi può interessare a voi.

È un esperimento che abbiamo aspettato qualche giorno a spiegare qui, per vedere come partiva: è partito molto bene, soprattutto perché – a prescindere da feedback, traffico, condivisioni, e nostro piacere – migliora il Post. E poi ogni esperimento è un miglioramento, anche solo farlo. Lo renderemo più veloce, più completo, più pratico ancora, ma intanto è qui, segnatevelo.

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Tag: Il Post