Cinque pianeti in un colpo d’occhio solo

Fino alla fine di febbraio Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno sono visibili tutti insieme, ma tocca alzarsi presto

(ANDREW FAZEKAS, SKYSAFARI)
(ANDREW FAZEKAS, SKYSAFARI)

Da qualche giorno e fino alla fine di febbraio è possibile osservare in cielo tutti e cinque i pianeti più luminosi del Sistema solare con un solo colpo d’occhio, a patto di svegliarsi presto a sufficienza per vederli prima che sorga il Sole. Il fenomeno non si verificava da dieci anni ed è piuttosto suggestivo: un’ora prima dell’alba sono visibili insieme e a occhio nudo Mercurio, Venere, Saturno, Marte e Giove, lungo una linea ideale che parte dal basso guardando a sud-est e che prosegue in diagonale verso l’alto a ovest. I cinque pianeti sono tra gli oggetti più luminosi visibili in cielo e per questo sono conosciuti fino dall’antichità: dopo la Luna, il nostro satellite naturale, Venere è l’oggetto più luminoso che ci sia nel cielo notturno e lo diventa particolarmente poco dopo il tramonto e poco prima dell’alba.

A seconda della loro posizione relativa rispetto alla Terra, i cinque pianeti non sono sempre visibili tutti insieme nel cielo notturno. Partendo dall’alto a destra, lungo la diagonale, si può osservare Giove, il pianeta più grande del nostro Sistema solare con un diametro che è quasi undici volte quello della Terra. Più in basso a sinistra è visibile Marte, il pianeta roccioso verso il quale negli ultimi decenni si sono concentrate molte missioni spaziali per studiarlo meglio e comprenderne le caratteristiche. Ancora un po’ più in basso, sempre lungo la diagonale, c’è Saturno, che appare più pallido anche perché è il più distante dei cinque: si trova attualmente a circa 1,5 miliardi di chilometri da noi. Il quadro è completato da Venere e da Mercurio, che invece è il pianeta più interno del Sistema solare e quindi quello con l’orbita più vicina al Sole.

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Mercurio fino a qualche settimana fa era visibile nelle prime ore della sera, mentre ora in virtù della sua orbita e della nostra è passato a essere tra i corpi celesti osservabili poco prima dell’alba. Essendo poco luminoso non è visibile facilmente, ma le cose dovrebbero migliorare nei prossimi giorni, quando sarà inoltre meglio allineato lungo l’ideale diagonale in cielo che tiene insieme i cinque pianeti.

Come spiega Phys.org, il cielo di fine gennaio e di febbraio offrirà diverse varianti alla vista dei pianeti. Il 28 gennaio, per esempio, la Luna sarà molto vicina a Giove dal nostro punto di vista, cosa che aiuterà l’identificazione dell’inizio della diagonale. Il primo febbraio la Luna sarà nel suo ultimo quarto e sarà visibile insieme a Marte, mentre tre giorni dopo sarà crescente e nei pressi di Saturno nel cielo notturno. In un certo senso, la Luna si sposterà lungo la diagonale facendo visita ai vari pianeti coinvolti. È bene ricordare che si tratta di una vicinanza relativa: tra il nostro satellite naturale e i pianeti ci sono centinaia di milioni di chilometri di distanza, ma la prospettiva ce li fa vedere come se si trovassero sullo stesso piano.

Per osservare i cinque pianeti è meglio allontanarsi dai grandi centri urbani e scegliere luoghi con scarso inquinamento luminoso e atmosferico, che rendono più difficoltosa l’osservazione soprattutto dei corpi celesti meno luminosi. L’osservazione è possibile solo nelle ore che precedono l’alba, quindi bisogna mettere in conto almeno una sveglia intorno alle 4-5 del mattino. Per i più pigri e frettolosi abbiamo comunque una scusa pronta: i cinque pianeti saranno visibili tutti insieme anche il prossimo agosto, di sera.