Il design di Richard Sapper

È morto uno dei più importanti designer del mondo, che lavorò a lungo in Italia e inventò alcuni tra i prodotti più noti degli anni Settanta e Ottanta

Richard Sapper a Berlino nel 2012 per il conferimento di una medaglia da parte del presidente tedesco Joachim Gauck.
(Getty Images)
Richard Sapper a Berlino nel 2012 per il conferimento di una medaglia da parte del presidente tedesco Joachim Gauck. (Getty Images)

Il 31 dicembre è morto Richard Sapper, designer tedesco ma che ha lavorato per gran parte della sua vita in Italia, a Milano. La notizia della sua morte è stata diffusa il 4 gennaio dalla casa editrice Phaidon, che pubblicherà presto una raccolta monografica con le sue principali opere. Sapper è stato considerato a lungo uno dei designer più importanti in circolazione: in Italia ha vinto 11 Compassi d’Oro (un prestigioso premio per il design) e ha disegnato alcuni dei prodotti più famosi degli anni Ottanta e Novanta, come il telefono “Grillo”, il bollitore “9091” e la radio “TS 502”. Se i nomi non vi dicono niente, le foto lo faranno.

Le immagini sono prese dal sito di Richard Sapper

Sapper nacque in Germania nel 1932, studiò all’università di Monaco laureandosi in Economia e Commercio. Iniziò la carriera di designer lavorando per l’azienda di automobili Mercedes-Benz, poi nel 1958 si trasferì a Milano e iniziò a lavorare per l’architetto Gio Ponti. Successivamente entrò nel dipartimento di design di La Rinascente e iniziò a lavorare anche in proprio per Telefunken e Lorenz. Nel 1960 iniziò una collaborazione con l’architetto Marco Zanuso, che continuò per moltissimi anni; negli anni Settanta lavorò come consulente per la FIAT per alcuni nuovi modelli di automobili e a partire dal 1980 fu il capo del dipartimento design per IBM e poi per Lenovo, quando questa acquistò la produzione di PC da IBM nel 2005.

I lavori di Sapper fanno parte delle collezioni di molti musei di arte contemporanea in tutto il mondo, come il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi e la Triennale di Milano. Qui si trova una lista di tutti i premi vinti da Sapper. Qui sotto un’intervista (in inglese) per farsi un’idea di ciò che Sapper riteneva importante per creare un prodotto di successo.