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  • Venerdì 11 dicembre 2015

Alibaba ha comprato il South China Morning Post

La gigantesca società di e-commerce dice di aver acquistato il rispettato quotidiano di Hong Kong per migliorare l'immagine della Cina in Occidente

(DALE DE LA REY/AFP/Getty Images)
(DALE DE LA REY/AFP/Getty Images)

La nota società cinese di e-commerce Alibaba ha comprato il South China Morning Post, un rispettato quotidiano di Hong Kong pubblicato in lingua inglese. L’accordo comprende anche le edizioni di Hong Kong delle famose riviste Elle, Cosmopolitan e Harper’s Bazaar. Le cifre dell’accordo non sono state ancora rese note.

Il South China Morning Post è stato fondato nel 1903 e negli anni è diventato famoso per essersi occupati di temi vietati ai giornali cinesi per via della severa censura del governo. Ancora oggi il giornale cartaceo e il suo sito hanno un’ottima copertura di ciò che succede in Asia, e in particolare in Cina e ad Hong Kong. Il South China Morning Post era di proprietà del potente imprenditore Rupert Murdoch, che nel 1993 l’ha venduto all’imprenditore malesiano Robert Kuok, che lo possedeva fino a oggi. Secondo Sky News «il South China Morning Post  un tempo era fra i giornali più redditizi del mondo, ma il suo successo è in declino come il resto dei giornali: nel 2014 il suo profitto è sceso a 137 milioni di dollari di Hong Kong (cioè circa 16 milioni di euro).

Scrive il New York Times che «secondo la stessa Alibaba, l’accordo è stato generato dal desiderio di migliorare l’immagine della Cina e di offrire un’alternativa alla faziosità dei media occidentali». Joseph Tsai, vicepresidente di Alibaba, ha confermato che «i media occidentali si occupano della Cina con una lente molto particolare. Noi crediamo che le notizie debbano essere presentate in maniera indipendente: raccontare fatti, dire la verità, ecco quale sarà il principio base del nostro lavoro».

Oggi Alibaba è la più grande società di ecommerce di tutta la Cina e sui suoi siti transitano ogni anno pagamenti per centinaia di miliardi di dollari. Nel corso degli anni ha messo online diversi siti e servizi che servono per vendere prodotti di qualsiasi genere e gestire i pagamenti. Le sue attività possono essere paragonate a quelle di Amazon, con la differenza che quest’ultima vende direttamente alcuni prodotti, oltre a fare da intermediario per gli altri venditori. Alibaba, invece, mette solo a disposizione i sistemi per promuovere e vendere le merci online, facendo esclusivamente da intermediario. Grazie al fermento economico in Cina, soprattutto nei primi anni del Duemila, questo meccanismo ha permesso alla società di raccogliere enormi quantità di denaro – ed è molto utilizzato anche da clienti occidentali.